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Basket, le squadre italiane qualificate per le Coppe europee 2020-2021. Olimpia Milano in Eurolega, poi quadro da definire nel complesso
Olimpia Milano in Eurolega, Virtus Bologna e Germani Basket Brescia in EuroCup, Dinamo Sassari, Fortitudo Bologna e Happy Casa Brindisi in Basketball Champions League. Queste sono le squadre italiane che, stando all’ultimo Consiglio Federale, sono deputate a giocare le Coppe europee nella stagione 2020-2021, in base alla classifica del girone di andata della Serie A (l’unica con partite uguali per tutte data la conformazione a 17). La questione, però, come stiamo per vedere, è un pochino più complicata allo stato attuale delle cose.
Partiamo dai punti fermi: l’A|X Armani Exchange e il Banco di Sardegna le loro due manifestazioni le giocheranno con certezza in quanto a loro legate tramite un accordo di tipo pluriennale (per la squadra di Ettore Messina si parla del contratto decennale partito agli albori della nuova formula dell’Eurolega, per quella di Gianmarco Pozzecco di un triennale giunto al secondo anno). Nessun problema apparente anche per Brescia, ormai cliente fissa della seconda coppa in mano all’ECA.
Veniamo ora alle situazioni più incerte. La Segafredo, tecnicamente, è ancora in corsa in EuroCup, e sta attendendo, al pari dell’Umana, la decisione di Euroleague Basketball circa la continuazione o la cancellazione per quest’anno della competizione, attualmente ai quarti di finale. Entrambe le squadre, arrivando in finale, potrebbero giungere in Eurolega, ma una sola potrebbe farlo, dal momento che il tabellone le mette in rotta di collisione in semifinale. Le V nere, ad ogni modo, sono da tempo interessate a cercare, ove si rendesse necessario, una wild card per la massima competizione, pur preferendo arrivarci sul campo. Per quanto riguarda la Reyer, invece, ci sono delle concrete possibilità di avere una wild card per l’EuroCup, mentre sono un po’ più basse le possibilità per quanto riguarda Trento.
Capitolo Champions League: come abbiamo visto, Sassari è certa di giocarla, mentre anche a Brindisi la New Basket, per bocca del proprio presidente Fernando Marino, intende continuare a perseguire la via europea. Qualche problema in più potrebbe averlo la Pompea, che ha lamentato la problematica legata a una possibile fase iniziale delle varie competizioni a porte chiuse, con tutto quel che ne consegue in termini di incassi da botteghino (va ricordato che, in genere, il PalaDozza finisce esaurito o quasi già in abbonamento). La Fortitudo, va ricordato, non gioca una competizione continentale dall’annata 2008-2009.
Una situazione, dunque, ancora in evoluzione al di là delle determinazioni in sede federale, a maggior ragione con tutte le conseguenze economiche della pandemia di coronavirus ancora da verificare nella loro interezza. Potremmo doverci aspettare un’estate non molto breve, in termini cestistici.
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federico.rossini@oasport.it
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Credit: Ciamillo