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Basket: morte Kobe Bryant, il pilota dell’elicottero non era ubriaco o drogato
Ara Zobayan, il pilota dell’elicottero che trasportava Kobe Bryant, la figlia Gianna e altre sei persone nell’incidente mortale che li ha coinvolti tutti lo scorso 26 gennaio, non era ubriaco o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti nel momento in cui era in cabina di pilotaggio.
Lo ha stabilito l’autopsia sul corpo dell’uomo, resa oltremodo difficile dalla tipologia di incidente e dalle condizioni in cui sono stati ritrovati i corpi. Per cause ancora mai chiarite, l’elicottero si è andato a schiantare contro una collina nelle vicinanze di Los Angeles, in una giornata che non era clemente dal punto di vista meteorologico.
Negli scorsi giorni il fratello di Ara Zobayan aveva rimarcato il fatto che Kobe Bryant sapeva che viaggiare in elicottero, o comunque su un velivolo, in quelle condizioni era pericoloso. Sull’incidente si è scatenata anche una battaglia legale.
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federico.rossini@oasport.it
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Foto: LaPresse