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Bonus 1000 euro: quando arriva e perchè è in ritardo. Requisiti, come fare domanda, chi ne ha diritto

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Il bonus di 1000 euro per i lavoratori autonomi dovrebbe essere una misura prevista nel decreto legge allo studio del Governo, la manovra fiscale da 55 miliardi di euro doveva essere approvata entro la fine del mese di aprile ma c’è stato un importante slittamento vista la grandezza della cifra di cui si sta parlando. I lavoratori autonomi con partita IVA hanno già beneficiato di un sostegno economico di 600 euro per il mese di marzo, la stessa cifra dovrebbe arrivare per quanto riguarda aprile (anche se Luigi Di Maio ha parlato di 800 euro a Porta a Porta) e si parla di un bonifico di 1000 euro per il mese di maggio. Quella cifra, però, non sarà destinata indistintamente a tutti ma bisognerà rispettare dei requisiti più stringenti come riporta Adnkronos. Servirà infatti avere registrato una riduzione del 33% del reddito nel secondo bimestre del 2020 rispetto a quanto incassato in marzo-aprile 2019 ma diamo uno sguardo più dettagliato a tutti i criteri previsti. Diamo uno sguardo più dettagliato a quello che prevede la bozza del decreto.

BONUS 1000 EURO: QUALI SONO I CRITERI E I REQUISITI NECESSARI PER OTTENERLO?

  • I lavoratori autonomi iscritti alla Gestione Separata dell’Inps che dimostreranno di aver subito un calo del 33% del reddito nel secondo bimestre del 2020 (quindi marzo-aprile) rispetto al secondo bimestre del 2019.
  • Lavoratori titolari di rapporti di Co.co.co. (raccorti di collaborazione coordinata e continuativa), iscritti alla Gestione separata, titolari di rapporti di lavoro la cui durata non si protrae oltre il 31 dicembre 2020 o che abbiano cessato il rapporto di lavoro.
  • Lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Ago, che per far fronte all’emergenza hanno sospeso o cessato la propria attività, oppure subito una riduzione di almeno il 33 % del fatturato o corrispettivi del secondo bimestre 2020;
  • Lavoratori dipendenti stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1°gennaio 2019 e la data di entrata in vigore del decreto.
  • Lavoratori in somministrazione, impiegati presso imprese utilizzatrici operanti nel settore del turismo e degli stabilimenti termali, che abbiano smesso di lavorare tra il 1° gennaio 2019 e il 23 febbraio 2020.

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BONUS 1000 EURO, NE HANNO DIRITTO I LIBERI PROFESSIONISTI ISCRITTI ALLE CASSE DI PREVIDENZA PRIVATE?

Saranno le singole Casse a fornire i requisiti di reddito per accedere agli incentivi statali e ad illustrare le procedure di presentazione della domanda.

CHI NON HA DIRITTO AL BONUS DI 1000 EURO?

Chi è già titolare di pensione e/o è scritto a forme di previdenza attive.

COME SI CALCOLA LA PERDITA DI FATTURATO DEL 33%? 

Per calcolare la perdita di fatturato subita nel periodo di quarantena, il reddito è individuato secondo il principio di cassa, ovvero la differenza tra i ricavi e i compensi percepiti e le spese effettivamente sostenute nel periodo interessato, comprese le eventuali quote di ammortamento.

COME PRESENTARE LA DOMANDA PER AVERE IL BONUS 1000 EURO?

Bisognerà sequire le istruzioni sul sito dell’Inps una volta che verrà ufficializzato il tutto. L’Agenzia delle Entrate farà poi tutti i controlli del caso.

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Shutterstock

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