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Bonus 1000 euro: tutte le categorie a cui non spetta. L’elenco completo e chi invece ne ha diritto
In questi giorni il bonus da 600 euro in favore dei lavoratori autonomi e delle partite IVA è stato erogato. Il termine, secondo le aspettative del Governo, dovrebbe essere entro il 25 maggio, tenendo conto comunque dei tantissimi beneficiari, alcuni dei quali hanno fatto richiesta di ricevere l’indennità in contanti. Giova ricordare che la somma menzionata si riferisce ad aprile ed è una delle misure del decreto “Rilancio”, pubblicato pochi giorni fa sulla Gazzetta Ufficiale.
E per quanto concerne i 1000 euro? Le intenzioni dell’Esecutivo sono quelle di ultimare i bonifici da 600 euro prima di tutto. Successivamente sarà la volta di quest’ulteriore indennità. Il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha parlato del mese di giugno per quest’altro bonus, ma appare abbastanza evidente che i tempi di erogazione saranno lunghi. Perchè? A differenza di quanto accaduto con il bonus da 600 euro, concepito come aggiornamento automatico per chi ne aveva già usufruito del bonifico per il mese di marzo, in questo caso vi saranno dei requisiti più restrittivi sempre a beneficio di autonomi e di partite Iva.
Si dovrà infatti dimostrare di aver avuto nel secondo bimestre del 2020 (marzo-aprile) una perdita di fatturato del 33% rispetto al bimestre del 2019. Pertanto vi sarà una selezione sulla base di questi requisiti e si preannunciano tempi di pagamento piuttosto lunghi. Le modalità per compilare la richiesta all’INPS ancora non sono state chiarite.
Riepilogando schematicamente:
QUANDO VERRA’ PAGATO IL BONUS DA 1000 EURO?
Il ministro Gualtieri ha dichiarato che ciò avverrà a giugno. In questi giorni l’INPS sta provvedendo a saldare i bonus da 600 euro, via bonifico o in contanti, relativi al mese di aprile. Nella prima metà di giugno dovrebbe dunque venire messo a disposizione dei cittadini il modulo per poter inoltrare la domanda per il bonus da 1000 euro, il quale sarà ragionevolmente pagato nelle settimane successive (sempre o attraverso bonifico o in contanti). Attenzione, ricordiamo che i primi bonifici relativi al bonus di aprile da 600 euro sono stati effettuati il 21 maggio. Ciò dunque porta a non escludere l’ipotesi che, a causa di lungaggini burocratiche e difficoltà relative al reperimento di liquidità, il bonus da 1000 euro possa venire pagato a luglio. Si tratta comunque di un’ipotesi, al momento quella più credibile fa riferimento al mese di giugno.
BONUS 1000 EURO MAGGIO: CHI NE HA DIRITTO?
- I liberi professionisti titolari di partita Iva attiva alla data di entrata in vigore del decreto, iscritti alla Gestione Separata INPS, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, che abbiano subito una comprovata riduzione di almeno il 33% del reddito nel secondo bimestre 2020, rispetto al reddito del secondo bimestre 2019.
- Ai Co.co.co (lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa) che abbiano cessato il rapporto di lavoro alla data di entrata in vigore del decreto.
- Lavoratori dipendenti stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 17 marzo 2020.
- Lavoratori in somministrazione, impiegati presso imprese utilizzatrici operanti nel settore del turismo e degli stabilimenti termali, che abbiano cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 17 marzo 2020.
COME SI CALCOLA IL CALO DI REDDITO BIMESTRALE?
Il reddito è individuato secondo il principio di cassa come differenza tra i ricavi e i compensi percepiti e le spese effettivamente sostenute nel periodo interessato e nell’esercizio dell’attività, comprese le eventuali quote di ammortamento.
CHI NON HA DIRITTO AL BONUS DA 1000 EURO?
- Chi percepisce un trattamento pensionistico.
- Lavoratori autonomi e partite Iva iscritti ad altre casse obbligatorie private di previdenza (per i quali è stato confermato il bonus di 600 euro anche per il mese di maggio).
- Lavoratori dipendenti.
- Co.co.co non iscritti alla Gestione Separata dell’INPS.
- Lavoratori autonomi iscritti alle Gestioni Speciali Ago.
- Lavoratori del settore agricolo.
- Lavoratori dipendenti stagionali appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 31 gennaio 2020 e che abbiano svolto la prestazione lavorativa per almeno trenta giornate nel medesimo periodo. Per questi lavoratori il bonus previsto per il mese di maggio sarà di 600 euro.
- Lavoratori intermittenti, che abbiano svolto la prestazione lavorativa per almeno trenta giornate nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 31 gennaio 2020. Per tali lavoratori il bonus relativo al mese di maggio sarà di 600 euro.
- Lavoratori autonomi, privi di partita IVA, non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, che nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 23 febbraio 2020 siano stati titolari di contratti autonomi occasionali e che non abbiano un contratto in essere alla data del 23 febbraio 2020. Gli stessi, per tali contratti, devono essere già iscritti alla data del 23 febbraio 2020 alla Gestione separata INPS, con accredito nello stesso arco temporale di almeno un contributo mensile. Per costoro il bonus relativo al mese di maggio sarà di 600 euro.
- Incaricati alle vendite a domicilio con reddito annuo 2019 derivante dalle medesime attività superiore ad euro 5.000 e titolari di partita IVA attiva e iscritti alla Gestione Separata e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie. Per costoro il bonus sarà da 600 euro a maggio.
- Lavoratori iscritti al Fondo pensioni Lavoratori dello spettacolo, con almeno 30 contributi giornalieri versati nell’anno 2019 al medesimo Fondo, cui deriva un reddito non superiore a 50.000 euro. Questi lavoratori percepiranno un bonus da 600 euro per il mese di maggio.
- Lavoratori iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo con almeno 7 contributi giornalieri versati nel 2019, cui deriva un reddito non superiore ai 35.000 euro. Tali lavoratori percepiranno a maggio un bonus da 600 euro.
- Lavoratori domestici che – al 23 febbraio 2020 – avevano in essere uno o più contratti di lavoro per una durata complessiva superiore a 10 ore settimanali, a condizione che non siano conviventi col datore di lavoro. Anche per loro il bonus a maggio sarà di 600 euro.
- Lavoratori impiegati con rapporti di collaborazione presso il Comitato Olimpico Nazionale (CONI), il Comitato Italiano Paralimpico (CIP), le federazioni sportive nazionali, le discipline sportive associate, gli enti di promozione sportiva, riconosciuti dal Comitato Olimpico Nazionale (CONI) e dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP), le società e associazioni sportive dilettantistiche già attivi alla data del 23 febbraio 2020. Per costoro il bonus relativo a maggio sarà di 600 euro.
- Collaboratori sportivi, per i quali a maggio il bonus darà di 600 euro.
COME FARE LA DOMANDA PER IL BONUS DA 1000 EURO?
Il richiedente deve presentare all’INPS la domanda nella quale autocertifica il possesso dei requisiti di cui sopra. Il modulo verrà reso disponibile nei prossimi giorni e la domanda si potrà presentare per via telematica, accedendo al sito dell’INPS ed utilizzando l’apposito PIN. Sarà anche possibile rivolgersi al proprio commercialista o ad un patronato del lavoro.
CONTROLLI DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE
L’INPS comunicherà all’Agenzia delle Entrate i dati identificativi dei soggetti che hanno presentato l’autocertificazione per la verifica dei requisiti. L’Agenzia delle Entrate, a sua volta, comunicherà all’INPS l’esito dei riscontri effettuati sulla verifica dei requisiti sul reddito di cui sopra con modalità e
termini definiti con accordi di cooperazione tra le parti.
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