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Bonus 600 euro, chi non l’ha ancora ricevuto e perché. La spiegazione dell’Inps

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Il Governo aveva stanziato un bonus di 600 euro per tutti i lavoratori autonomi con partita IVA, si trattava di un sostegno economico previsto per il mese di marzo e che aveva l’obiettivo di sostenere quelle figure professionali colpite dalla crisi generata dalla pandemia. Tutti gli aventi diritto potevano presentare la domanda all’INPS dal 1° al 30 aprile, i pagamenti da parte dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale hanno avuto dei ritardi di cui anche il premier Giuseppe Conte si è scusato ma a oggi 3,7 milioni di italiani hanno ricevuto il bonus.

L’INPS ha poi spiegato che 500mila lavoratori che hanno presentato la domanda in realtà non avevano i requisiti in regola per ottenere il sostegno economico mentre circa 250mila cittadini hanno commesso degli errori nella presentazione della richiesta (hanno inserito l’Iban errato e similari) ma proprio su questo punto l’Istituto è intervenuto e sta permettendo a chi ha sbagliato di correggersi modificando online la propria domanda.

Ricordiamo che molto probabilmente il bonus di 600 euro verrà rinnovato anche per il mese di aprile, ma si attende ancora l’approvazione definitiva del decreto fiscale da 55 miliardi di euro: in quel caso ci sarà ancora un sostegno per tutti i lavoratori autonomi con partita IVA iscritti all’INPS, il bonus dovrebbe essere accreditato automaticamente a chi aveva già presentato la domanda il mese scorso senza dover compilare ulteriori moduli.

 

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Shutterstock

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