Bonus 600 euro non pagato: oltre 1 mln di domande respinte. I motivi e cosa succede per aprile

Da due giorni l’INPS ha iniziato a processare i pagamenti per il bonus da 600 euro per gli aventi diritto relativamente al mese di aprile. Una fetta importante di italiani non ha però ricevuto l’indennità relativa a marzo e non la vedrà mai. Andiamo a vedere quali sono i motivi e cosa è successo.

Il Decreto ‘Cura Italia’ aveva previsto infatti un bonus da 600 euro per liberi professionisti e lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie. Tale contributo è stato esteso anche agli iscritti alle Gestioni Speciali dell’Ago, ai lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali, agli operai del settore agricolo con contratto a tempo determinato.

L’INPS ha ricevuto ben 4849668 domande di richiesta del bonus da 600 euro. Di queste ne sono state accolte 3772223, con relativo pagamento a mezzo di bonifico bancario. Ciò significa che oltre un milione di italiani, per la precisione 1077445, si sono visti prima sospesa e poi definitivamente respinta la propria domanda. Ecco cos’è successo ed i motivi.

PERCHE’ OLTRE UN MILIONE DI ITALIANI NON HA RICEVUTO IL BONUS DA 600 EURO DI MARZO?

• 225000 domande sospese per IBAN errato.
• 300000 domande respinte perché effettuate da chi già percepisce il reddito di cittadinanza (ma il ‘Decreto Rilancio’ di maggio consente il cumulo).
• 630000 domande non rientravano nelle categorie beneficiarie del bonus.

IL BONUS DA 600 EURO VERRA’ PAGATO IN UN SECONDO MOMENTO?

L’INPS ha respinto quasi tutte le domande che risultavano sospese. Resta invece aperta la possibilità che il pagamento avvenga solo per coloro che, essendo in possesso dei requisiti necessari, avevano riportato un IBAN errato nel modulo di presentazione della domanda.

CHI NON HA RICEVUTO IL BONUS A MARZO, LO RICEVERA’ AD APRILE?

No, perché il bonus da 600 euro per il mese di aprile verrà erogato in automatico a chi lo ha già ottenuto a marzo, senza la presentazione di alcuna domanda.

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Foto: Shutterstock.com