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Bonus 600 euro verrà pagato a partire da oggi! Tutti i bonifici in 2-3 giorni: requisiti, chi ne ha diritto, non serve la domanda
A distanza di una settimana dal Consiglio dei Ministri, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il decreto Rilancio per fronteggiare l’emergenza sanitaria. Il decreto, approvato il 13 maggio scorso, è stato approvato in serata dal Capo dello Stato. Un provvedimento economico pari a due finanziarie, come l’ha definito il Premier Giuseppe Conte.
Pertanto, da oggi, sono a disposizione i 55 miliardi delle misure previste. Tra queste anche le indennità riservate ai lavoratori autonomi e alle partite IVA. Come dichiarato ieri sera al Tg1 dal ministro dell’Economia Roberto Gualtieri: “Le risorse saranno immediatamente utilizzabili. Il pagamento diretto di 600 euro a tutti i 4 milioni di lavoratori autonomi, di collaboratori, che li hanno già avuti e questo pagamento avverrà nell’arco di due tre giorni al massimo. Sarà possibile fare la domanda per i 1.200 euro per il bonus babysitter o per i centri estivi e poi a giugno ci saranno i contributi a fondo perduto per le imprese e la terza tranche fino a 1.000 euro per gli autonomi“.
Nello specifico c’è la conferma del bonus da 600 euro per il mese di aprile in favore di chi ne ha beneficiato a marzo. Per poter ricevere questa somma non occorrerà compilare alcuna domanda, dal momento che il bonifico sarà erogato automaticamente. Relativamente alla data di erogazione, il ministro ha chiarito la posizione dell’esecutivo. In merito al mese di maggio, il bonus è stato innalzato, come detto da Gualtieri, a 1000 euro, ma ci sarà una selezione tra i beneficiari: occorrerà infatti dimostrare di aver avuto un calo di reddito del 33% nel secondo bimestre del 2020 rispetto al periodo di marzo-aprile dell’anno scorso (2019).
Riepilogando schematicamente:
BONUS 600 EURO APRILE: CHI NE HA DIRITTO?
Gli stessi beneficiari di marzo, ovvero:
- ai liberi professionisti e ai collaboratori coordinati continuativi (co.co.co) già beneficiari per il mese di marzo dell’indennità pari a 600 euro, viene automaticamente erogata un’indennità di pari importo anche per il mese di aprile 2020;
- ai liberi professionisti iscritti alla gestione separata INPS, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, che abbiano subito comprovate perdite (riduzione di almeno il 33% del reddito del secondo bimestre 2020 rispetto a quello del secondo bimestre 2019), è riconosciuta una indennità per il mese di maggio 2020 pari a 1000 euro;
- ai lavoratori titolari di rapporti di co.co.co. iscritti alla gestione separata INPS non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, aventi specifici requisiti, è riconosciuta un’indennità per il mese di maggio 2020 pari a 1000 euro;
- ai lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Assicurazione generale obbligatoria (AGO) già beneficiari per il mese di marzo 2020 dell’indennità pari a 600 euro viene erogata un’indennità di pari importo anche per il mese di aprile 2020;
- ai lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali già beneficiari per il mese di marzo 2020 dell’indennità pari a 600 euro viene erogata un’indennità di pari importo anche per il mese di aprile 2020. La medesima indennità è riconosciuta ai lavoratori in somministrazione, impiegati presso imprese utilizzatrici operanti nei medesimi settori a determinate condizioni;
- ai lavoratori del settore agricolo già beneficiari per il mese di marzo dell’indennità di cui all’articolo 30 del decreto-legge 18 marzo del 2020, n. 18, pari a 600 euro, è erogata per il mese di aprile 2020 un’indennità di importo pari a 500 euro;
- è riconosciuta un’indennità per i mesi di aprile e maggio, pari a 600 euro per ciascun mese, a individuati lavoratori dipendenti e autonomi che in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID 19 hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività o il loro rapporto di lavoro, sempre che non siano titolari di altro contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, diverso dal contratto intermittente e non siano titolari di pensione;
- ai lavoratori iscritti al FPLS (Fondo lavoratori dello spettacolo) aventi determinati requisiti è erogata una indennità di 600 euro per ciascuno dei mesi di aprile e maggio 2020, sempre che non siano titolari di rapporto di lavoro dipendente o titolari di pensione alla data di entrata in vigore della norma.
CHI NON AVRA’ DIRITTO AL BONUS DA 600 EURO DI APRILE?
- Chi è già titolare di pensione.
- Chi è già iscritto ad altre casse previdenziali obbligatorie.
COME FARE LA DOMANDA PER IL BONUS DA 600 EURO DI APRILE?
Non serve fare nessuna domanda. Il bonifico bancario verrà effettuato in automatico. Chi ha già ricevuto i 600 euro per il mese di marzo, li riceverà anche per aprile senza fare nulla.
CHI NON HA FATTO LA DOMANDA A MARZO, ENTRO QUANDO PUO’ PRESENTARLA?
Entro 15 giorni dall’entrata in vigore del decreto.
QUANDO AVVERRA’ IL PAGAMENTO DEI 600 EURO?
“Le risorse saranno immediatamente utilizzabili. Il pagamento diretto di 600 euro a tutti i 4 milioni di lavoratori autonomi, di collaboratori, che li hanno già avuti e questo pagamento avverrà nell’arco di due tre giorni al massimo”, le parole del ministro dell’Economia Roberto Gualtieri.
REDDITO ESENTASSE
Il bonus di 600 euro viene destinato a fondo perduto e non concorre alla determinazione del reddito.
Tutte le indennità descritte in precedenza non concorrono alla formazione del reddito e sono erogate dall’INPS in unica soluzione, rispettando un determinato limite di spesa complessivo. È stabilita poi una disposizione ad hoc per la eventuale integrazione delle stesse indennità con il beneficio del reddito di cittadinanza. Infine viene statuita una norma di decadenza (15 giorni) sulla possibilità di richiedere l’indennità per il mese di marzo 2020 per varie categorie di lavoratori.
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Foto: Shutterstock.com