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Calcio, Gabriele Gravina sul decreto ‘Rilancio’: “Soddisfatto per le decisioni prese dal Governo”

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Al termine di una lunga conferenza stampa, il Premier Giuseppe Conte ha spiegato i tratti caratterizzanti del decreto ‘Rilancio’. Una manovra da 55 miliardi che, a detta del Governo, darà un aiuto importante all’intero tessuto sociale italiano.

Relativamente allo sport, quanto stabilito dall’Esecutivo è stato particolarmente apprezzato dal presidente della Figc Gabriele Gravina che, come riportato da gazzetta.it, ha così commentato le decisioni prese dall’asset governativo: “Un passaggio fondamentale per tutto il calcio italiano. Con l’adozione di questi importanti provvedimenti, per i quali ringrazio il premier Conte, l’intero Esecutivo e in particolare i ministri Spadafora e Gualtieri, possiamo guardare al futuro con maggiore fiducia“.

Quali sono i provvedimenti che, in questo decreto, hanno una chiara incidenza in ambito calcistico? Sono questi gli aspetti fondamentali:

  1. l’ulteriore posticipo dei pagamenti contributivi e fiscali al mese di settembre;
  2. la sospensione dei canoni di locazione e dei diritti di superficie per gli impianti sportivi (ivi compresa la Serie A);
  3. il riconoscimento della Cassa integrazione per i contratti dei lavoratori sportivi fino a un massimo di 50.000 euro lordi;
  4. l’istituzione del Fondo Salva Sport con una quota percentuale sul totale della raccolta per le scommesse sportive che avrà durata di tre anni;
  5. l’abbreviazione dei gradi e dei tempi della giustizia sportiva (direttamente il Collegio di Garanzia dello Sport e successivamente il Tar e il Consiglio di Stato) in caso di procedimenti generati dalle decisioni che sono possibili adottare in deroga alle vigenti disposizioni dell’ordinamento federale sulla determinazione delle classifiche in caso di interruzione dei campionati nella stagione corrente (2019-2020) e quindi sulla determinazione degli organici per quella prossima.

Resta da capire come si muoverà il Governo sul vero aspetto importante, ossia la ripresa del campionato o meno. Il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, quest’oggi, ha dato il via libera agli allenamenti collettivi dal 18 maggio, ma il famoso protocollo rappresenta il vero ostacolo, considerato che basterà un solo caso positivo in una compagine per costringere gli effettivi a una quarantena di 14 giorni. Una situazione che vorrebbe dire stop definitivo per la Serie A.

 

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Foto: LaPresse

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