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Calcio, la Lega Serie A lancia il “Protocollo per il ritorno in campo”: tutte le regole per tornare a giocare a giugno

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La Lega Serie A ha stilato una bozza delle linee guida da seguire per il ritorno in campo. Il massimo campionato italiano di calcio spera di poter riprendere il 13 o il 20 giugno, disputando così le restanti 12 giornate (oltre ad alcuni recuperi). Si parla di un documento di 36 pagine, svelato in anteprima da Agipronews, che sarà al centro dell’incontro tra i vertici federali e il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora: giovedì 28 maggio si deciderà in merito all’eventuale ripresa del torneo. Sono stati presi in considerazione tutti gli aspetti di un incontro: dall’arrivo scaglionato delle squadre al post-incontro, con l’impedimento delle proteste con l’arbitro e l’assenza delle mascotte oltre che ovviamente del pubblico visto che si giocherà a porte chiuse.

LO STADIO – Diviso in tre zone. La Zona 1 sarà l’area tecnica (terreno di gioco, spogliatoi, recinto, tunnel) a cui potranno accedere massimo 106 persone. La Zona 2 è quella degli spalti (tribune, aree media, sale di controllo) con massimo 118 addetti; la Zona 3 riguarda le aree esterne del’impianto e prevede un massimo di 109 presenze. Totale: massimo 333 persone a parita, tutte saranno controllate e dovranno disporre di autocertificazione.

ARRIVO ALLO STADIO – Le due squadre dovranno arrivare attraverso percorsi separati. Tutte le persone dovranno indossare le maschreine e giungere in orari diversi: arbitri 105 minuti prima del fischio d’inizio, squadra ospite 100 minuti prima, padroni di casa 90 minuti prima. Pullman e spogliatoi verranno sanificati prima e dopo, non saranno consentite le riprese televisive negli spogliatoi.

REQUISITI IGIENICO-SANITARI – Ci saranno dei dispenser di gel igienizzante in ogni parte dello stadio, tutte le stanze verranno arieggiate più volte al giorno. Gli alimenti dovranno essere confezionati dallo chef di squadra e si eviteranno catering esterni. Ovviamente serviranno sale antidoping separate.

ALTRI DIVIETI – Non ci saranno le mascotte, assenti i bambini in campo, addio alle foto di squadra e agli assembramenti dei fotografi. Nessuna stretta di mano o cerimoniale di alcun genere.

QUESTIONARIO – Ci sarà un questionario composto da otto domande riguardanti i sintomi. Tutte le persone presenti all’incontro dovranno completarlo.

RISCALDAMENTO – Le squadre entreranno sul terreno di gioco 50 minuti prima dell’inizio della partita.

PROTESTE – Bisognerà restare a 1,5 metri dal direttore di gara per tutta la partita, le proteste sono vietate.

 

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Lapresse

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