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Calcio, la situazione dei Campionati europei: chi riprende, chi ha chiuso e chi resta in bilico

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Il mondo del calcio è ormai fermo da diverse settimane a causa dell’emergenza Covid-19. I principali campionati del Vecchio Continente sono alle prese con protocolli di sicurezza e regolamenti vari per cercare di ripartire. Ad oggi non c’è ancora alcuna data certa, ma sono in corso tavoli di concertazione.

Molto complicata la situazione per quanto concerne la Serie A. I 20 club hanno espresso il desiderio di tornare a giocare ma per il momento il Ministro dello Sport Spadafora non ha lanciato segnali particolarmente positivi. Ha definito la strada per la ripresa delle competizioni sempre più stretta. In questa fase l’ostacolo è rappresentato dal protocollo per gli allenamenti. In tal senso Spadafora in un’intervista rilasciata a Rai 3 ha chiarito: “La situazione è questa: il comitato tecnico-scientifico sta incontrando le varie componenti del mondo dello sport, come la FIGC, per approfondimenti sul protocollo degli allenamenti. Diciamolo chiaramente, se le parti troveranno un accordo sul protocollo, le sedute riprenderanno e, di conseguenza, ci sarà un riflesso positivo anche sulla ripartenza del campionato. Viceversa sarà il Governo a decretare, per emergenza sanitaria, la chiusura della stagione e creerà quelle condizioni affinché il mondo del calcio paghi meno danni possibili a causa dell’emergenza. Sappiamo di parlare di una grande impresa per il Paese, dunque ci assumeremo noi la responsabilità“. Solo una volta superato questo scoglio si potranno ipotizzare le date per la ripresa della Serie A.

La Bundesliga sembra essere il campionato più vicino alla ripartenza per quanto riguarda l’Europa. Nelle scorse settimane si era paventata l’idea di far ripartire il calcio tedesco dal 9 maggio ma, dopo la presentazione del protocollo e l’avallo del Ministero dello Sport, si attende il lasciapassare della cancelliera Angela Merkel, che potrebbe arrivare già mercoledì 6 maggio, visto che è in calendario una riunione del Governo proprio sulla Bundesliga. Al momento l’idea sarebbe quella di riprendere il 16 o al massimo il 23 di questo mese, ovviamente a porte chiuse e con tutte le misure sanitarie del caso.

Intende riaccendere i motori anche la Premier League con l’intento di far riaprire i centri sportivi al più presto per consentire ai calciatori di tornare ad allenarsi. I 20 club hanno espresso l’intenzione di tornare a giocare. Anche in questo caso si attende il via libera del Governo. Nel caso in cui l’ok dovesse arrivare durante la prossima settimana, gli allenamenti potrebbero riprendere il 18 maggio, mentre il campionato il 12 giugno. Rimangono 9 giornate ancora da disputare e si dovrebbero giocare a porte chiuse ed in campo neutro.

Un grande punto interrogativo anche per quanto concerne la Liga. Solo qualche settimana fa si ipotizzava uno stop definitivo delle competizioni, oggi la situazione sembra decisamente cambiata. Già a partire dall’8 maggio potrebbero riprendere gli allenamenti individuali. Anche in Spagna bisognerà rispettare un protocollo abbastanza rigido con l’obiettivo di tornare in campo nella terza settimana di giugno. La Federcalcio spagnola ha già dichiarato che, in caso di stop definitivo, varrà la classifica attuale.

Il campionato portoghese ha già ufficializzato la data della ripresa delle ostilità, ovvero il 30 maggio, con partite a porte chiuse. Giocatori ed arbitri saranno testati il giorno stesso del match. Hanno gettato la spugna e messo fine alla stagione la Ligue 1 in Francia, l’Eredivisie in Olanda, la Jupiler Pro League in Belgio e la Scottish Premiership in Scozia.

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salvatore.serio@oasport.it

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Foto: LaPresse

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