MotoGP
Calendario Mondiale MotoGP 2020: la nuova bozza e le date. Spagna protagonista, Italia presente con Misano?
Il Mondiale MotoGP 2020 dovrebbe essere nel bel mezzo del proprio cammino ma, suo malgrado, deve ancora essere stabilito a livello complessivo. L’emergenza sanitaria globale che ha colpito il mondo intero ha stravolto ogni orizzonte. Il via ufficiale della stagione, fissato nel fine settimana dell’8 marzo con il Gran Premio del Qatar di Losail, è stato subito cancellato, come via via tutte le altre tappe fino al cuore dell’estate. Dorna e FIM, tuttavia, non si sono perse d’animo e, di pari passo con l’avanzare della pandemia, hanno proseguito a lavorare su una bozza di calendario che potesse rendere l’annata quanto più verosimile possibile.
Certo, tornare alle 20 gare originarie è subito apparso come una utopia, ma nelle ultime ore gli organizzatori del Circus sembra che siano stati in grado di stilare una lista di gare credibile. che andrebbe a comporre un Mondiale di assoluto livello. Fino a qualche settimana fa tutto sembrava portare verso l’esordio ufficiale in quel di Brno nel weekend del 9 agosto ma, come rivelato dal numero uno di Dorna, Carmelo Ezpeleta, il via sarà dato in anticipo.
Domenica 19 luglio, infatti, si correrà il Gran Premio di Spagna. Sul circuito di Jerez de la Frontera (ovviamente a porte chiuse come larga parte del campionato) torneranno a rombare i motori e finalmente vedremo azione in pista, per un primo e parziale ritorno alla normalità. Per sfruttare al massimo quella parte di calendario completamente vuota, gli organizzatori hanno deciso di concedere il bis immediato nel fine settimana successivo. Il 26 luglio, infatti, sulla pista andalusa si disputerà il secondo Gran Premio consecutivo, per presentarsi al Gran Premio della Repubblica Ceca del 9 agosto con due prove già messe in cascina.
Dopo la prova di Brno si passerà all’Austria che, nel weekend del 16 agosto, sarà sede del quarto appuntamento dell’annata sul circuito del Red Bull Ring. Ad agosto si dovrebbe correre ancora, e di nuovo in Spagna, la nazione che si rivelerà, come sempre, la grande protagonista del Motomondiale. Secondo quanto spiegato da Dorna, infatti, il 30 agosto toccherà al Gran Premio di Catalogna sulla pista del Montmelò. Sembra che anche il circuito posizionato vicino a Barcellona potrebbe ospitare due gare una dietro l’altra, ma l’accordo non è ancora stato trovato.
Passando a settembre, finalmente toccherà all’Italia. Dato che non potremo gustarci lo spettacolo del Mugello, l’unica prova di casa nostra sarà a Misano il 13 settembre. Il Gran Premio di San Marino e della Riviera d Rimini ha buone chance di disputarsi secondo quando rivelato dagli organizzatori e precederà un’altra trasferta spagnola. Fine settembre, infatti, fa rima con il Gran Premio di Aragon, tappa ormai consueta del campionato che, in questa occasione, dovrebbe andare in scena il 27 settembre.
Secondo i canoni tradizionali del Mondiale MotoGP ottobre è il periodo della lunga trasferta asiatica. Secondo quando trapelato nelle ultime ore, invece, Nella prima parte del mese potrebbe essere recuperato il Gran Premio di Francia. A quel punto toccherà a Thailandia, Giappone, Australia e Malesia, se tutto sarà possibile. Un poker di corse tutte d’un fiato che potrebbero concludersi nel fine settimana del primo novembre a Sepang.
Siamo ormai giunti al rush finale della stagione. Prima del gran finale del Gran Premio della Comunitat Valenciana (quest’anno posticipato al 29 novembre, con rischi annessi e connessi a livello di meteo) verrà recuperata la trasferta americana. Il 15 novembre dovrebbe toccare al Gran Premio degli Stati Uniti sul COTA – Circuit of the Americans di Austin, Texas, mentre a sette giorni di distanza si correrà il Gran Premio di Argentina a Termas de Rio Hondo.
In poche parole, quindi, stiamo assistendo ad una vera e propria composizione di un difficile puzzle. Dorna e FIM stanno agendo con enorme calma e valutando ogni minimo dettaglio per proporre un calendario valido per la stagione della MotoGP. Ad inizio pandemia si temeva la cancellazione totale, quindi un numero ridottissimo di gare, mentre ora si pensa ad un programma davvero nutrito. Probabilmente non si riuscirà a confermare in toto quanto abbiamo appena analizzato, ma tutto lascia supporre che ci avvicineremo parecchio. L’annata potrebbe, e dovrebbe, essere salva. Ora non ci rimane che attendere il 19 luglio per quello che, a tutti gli effetti, sarà il via ufficiale della classe regina. Non si gareggia da novembre a Valencia, ovvero da oltre sei mesi. Il digiuno dalla MotoGP non è mai stato così sentito da tutti i tifosi.
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: Valerio Origo