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Carmelo Ezpeleta, MotoGP: “La stagione partirà il 19 luglio a Jerez e rimarrà in Europa fino a novembre”

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“Il Mondiale MotoGP dovrebbe prendere il via il 19 luglio con il Gran Premio di Spagna e il piano è di correre in Europa fino al mese di novembre”. Carmelo Ezpeleta, CEO di Dorna, spiega a Marca come si sta concretamente procedendo nella composizione del calendario della stagione 2020, messa seriamente in difficoltà dalla emergenza sanitaria globale. “Siamo in attesa del via libera del Governo spagnolo – spiega – ma siamo fiduciosi che il nostro progetto originale possa essere confermato”.

Una stagione che inizierà in ampio ritardo per colpa della pandemia del coronavirus, ma che potrebbe essere molto più vicina alle idee iniziali di quel che si possa pensare, quantomeno a livello di numero di appuntamenti. “Se tutto andrà come confidiamo si partirà a fine luglio a Jerez de la Frontera e si correrà in Europa fino al mese di novembre. Ovviamente tutte le gare saranno a porte chiuse, mentre proseguiamo nelle trattative per i Gran Premi asiatici che, com’è ben noto, dovranno disputarsi con il pubblico. L’ufficialità arriverà a breve, così piloti e scuderie potranno organizzarsi”.

Passando dalle scrivanie alla pista, Carmelo Ezpeleta prova a fare un po’ le carte a questo attesissimo Mondiale MotoGP 2020: “Ci aspettiamo una annata davvero speciale. I test pre-stagionali ci hanno presentato ben 19 piloti racchiusi in meno di un secondo, per cui l’equilibrio non mancherà. A questo punto vedremo come i piloti si ripresenteranno dopo questa lunga sosta. Anche per questo motivo pensiamo di organizzare una sessione di test il mercoledì che precederà l’esordio di Jerez per poter dare una occasione ai protagonisti di togliersi la ruggine di dosso”.

Il numero uno del Motomondiale entra nelle pieghe della stagione che prenderà il via tra 52 giorni, specialmente a livello di come i piloti dovranno affrontare questo campionato così peculiare. “Sarà senza dubbio una stagione molto più combattuta rispetto alle ultime edizioni e, come se non bastasse, avrà un numero ridotto di gare che, tuttavia, si disputeranno senza soluzione di continuità. L’attenzione dovrà quindi essere massima, ogni errore commesso costerà il doppio rispetto al solito dato che si avranno meno chance di riscatto a disposizione, e anche a livello fisico sarà importante gestire lo sforzo con una serie di appuntamenti ravvicinati”. 

 

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Francesc Juan / Shutterstock.com

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