Ciclismo
Ciclismo, Egan Bernal mette nel mirino la Tripla Corona. Obiettivo Giro d’Italia nel 2021, poi toccherà alla Vuelta
Egan Bernal ha un conto in sospeso con il Giro d’Italia. Ha mosso i primi passi nel ciclismo su strada proprio nel Bel Paese, con la maglia dell’Androni. Tuttavia, nelle due stagioni in cui ha vestito la casacca del sodalizio guidato da Gianni Savio, la sua squadra non è stata invitata alla Corsa Rosa. Doveva, allora, prendervi parte nel 2019. Una caduta in allenamento, che gli costò una frattura della clavicola, però, lo costrinse a dare forfait. Sarà proprio in seguito a quella sventura che il giovane colombiano sposterà il suo mirino sul Tour de France che, successivamente, vincerà.
In qualità di campione in carica, Egan ha deciso che tornerà al Tour de France, nel caso l’edizione 2020 dovesse svolgersi. Pochi giorni fa, tuttavia, ha dichiarato che non prenderà parte a nessun altro grande giro dopo la Grande Boucle, questo poiché vuole preparsi al meglio, evitando di affaticarsi troppo, in vista del Giro d’Italia del 2021, il suo prossimo grande obiettivo.
Una dichiarazione d’intenti, la sua, che fa già sognare tutti i tifosi. La sua scelta, oltretutto, gli spalanca ulteriori porte. In caso vincesse la Corsa Rosa, Egan potrebbe provare la doppietta. D’altronde un atleta come lui, che fa della resistenza e del recupero le sue doti di punta e che è capace, come abbiamo visto al Tour dell’anno scorso, di mantenere un rendimento costante nell’arco di più settimane mentre i rivali calano, è tra i più portati per fare un’impresa che ormai manca dal 1998, quando a riuscirvi fu Marco Pantani.
Un trionfo sulle strade nostrane, inoltre, permetterebbe a Egan, quando e semmai avrà voglia di presentarsi alla Vuelta, di provare a entrare nel club dei vincitori di tutti i grandi giri. Il concetto di “Tripla Corona” per decenni ha avuto un’importanza molto relativa. Il grand tour spagnolo è sempre stato considerato uno scalino sotto gli altri due, l’esempio lampante di ciò è che il navarro Miguel Indurain, nei suoi anni d’oro, tra il 1992 e il 1995, non vi ha mai preso parte pur essendo quella, per lui, la gara di casa.
Nelle ultime stagioni, tuttavia, complice il fatto che ci sono riusciti Nibali, Froome e Contador, la “tripla corona” viene vista sotto una luce diversa. E, allora, è molto probabile che anche Egan sia tentato dal farla. D’altronde la storia recente ci insegna che si può correre tranquillamente la Vuelta sia dopo il Giro che dopo il Tour e, dunque, il colombiano non dovrebbe fare particolari sacrifici nel tentativo di tagliare anche questo traguardo.
luca.saugo@oasport.it
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Foto: Lapresse