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Ciclismo, Europeo BMX riprogrammato ad ottobre. Cattaneo: “Speriamo di ripartire per il primo luglio”

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Finalmente, con la graduale ripresa della normale routine quotidiana per tutti dopo l’avvento della pandemia del Covid-19, anche il mondo dello sport comincia a muovere i suoi primi passi lungo un tortuoso tragitto che lo riporterà alla normalità, iniziando a riprogrammare alcuni degli eventi rimandati a causa dell’emergenza.

Il mondo della BMX, dopo aver saputo che il movimento delle due ruote è stato ritenuto dai vari comitati tecnico-scientifici uno dei più idonei a ripartire, ha quindi immediatamente ricollocato tra il 2 e il 4 ottobre 2020 il Campionato Europeo di Dessel, in Belgio.

L’evento, che assegnerà complessivamente 7 titoli europei (junior, under 23, elite maschili e femminili e Team Time Trial), si trasformerà quindi in uno dei palcoscenici più importanti di questa travagliata stagione e rappresenterà una delle prime vere grandi manifestazioni internazionali del movimento della BMX Racing dopo il dramma del Covid-19.

Per quanto concerne invece agli altri appuntamenti, il Campionato Europeo Mountain Bike Cross-country, in programma a Graz-Statteg (Austria), è stato riprogrammato il 15, 16, 17 e 18 ottobre 2020, mentre il Campionato Europeo MTB Youth di Pila (Italia), che si sarebbe dovuto svolgere a fine luglio, è stato invece annullato.

Il Presidente dell’Union Européenne de Cyclisme Rocco Cattaneo si è espresso poi in questi termini riguardo il lavoro che il suo team sta svolgendo: “In un momento delicato come quello attuale ci stiamo impegnando per una ricollocazione nei calendari di tutti gli eventi europei proprio per dare al movimento ciclistico del nostro continente, e a tutte le sue componenti, lo spazio che merita in ambito internazionale. Si tratta di un lavoro non facile che stiamo portando avanti in perfetta sintonia con l’UCI, le Federazioni Nazionali e tutti gli organizzatori che ringrazio per la collaborazione e l’impegno con cui stanno affrontando queste settimane frenetiche che ci porteranno ad una ripartenza dell’attività, qualora ce ne siano le condizioni, a pieno ritmo”.

Le dichiarazioni lasciano intendere che l’UEC stia quindi lavorando per poter ripartire già dal primo luglio, ovviamente nel pieno rispetto della salute di tutti gli atleti e dei vari addetti ai lavori che si dovrebbero mobilitare per il corretto svolgimento degli eventi. 

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michele.giovagnoli@oasport.it

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Foto: Valerio Pagni

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