Ciclismo

Ciclismo, Ministro dello Sport colombiano a Quintana: “Tutti i professionisti potranno tornare ad allenarsi”

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In questi giorni di quarantena sta continuando a spopolare il fenomeno delle dirette social, in cui personaggi famosi si rendono protagonisti di interessanti discussioni su grandi imprese compiute in passato o su tutto ciò che sta avvenendo nel mondo intorno a loro. Proprio in una di queste occasioni, il Ministro dello Sport colombiano Ernesto Lucena ha annunciato al ciclista Nairo Quintana, e a tutti i suoi followers, che tutti i professionisti della bici della nazione sudamericana potranno presto tornare regolarmente in strada ad allenarsi.

La dichiarazione, non ancora seguita da direttive ufficiali ma comunque già diffusasi velocemente in tutto lo stato, era arrivata dopo la richiesta del corridore dell’Arkea-Samsic, che aveva domandato delucidazioni in seguito alle iniziative del sindaco di Zipaquirà che, nei giorni precedenti, aveva autorizzato tutti gli atleti professionisti della città (tra cui il vincitore dell’ultimo Tour de France Egan Bernal) ad allenarsi liberamente senza dover seguire le direttive nazionali (che impedivano una sessione all’esterno di durata superiore a sessanta minuti).

Rispondendo alle perplessità del rinomato ex-Movistar, il Ministro ha quindi ri-garantito l’equità di trattamenti per tutti i ciclisti colombiani in possesso di regolare tesserino UCI. Di seguito proponiamo le sue dichiarazioni, riportate da Spaziociclismo:

Nairo è una voce di spicco tra tutti i ciclisti che saranno autorizzati a correre nuovamente in strada perché è il loro lavoro, ci guadagnano da vivere e danno gioia ai colombiani – ha spiegato il Ministro – La sua richiesta è stata ascoltata. L’idea è che solo i professionisti con licenza potranno allenarsi in esterno e saranno i sindaci a creare le proprie regole al riguardo.

Nello stato sudamericano sembra quindi, almeno per il momento, essere tornato il sereno. Ora la palla passerà alle varie amministrazioni locali che dovranno trasformare in fatti le intenzioni del Ministro, garantendo solidarietà agli atleti di uno degli sport con il maggior seguito a livello nazionale.

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michele.giovagnoli@oasport.it

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Foto: LaPresse

 

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