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Ciclismo, Richard Carapaz: “In Movistar erano poco chiari con me. Con Ineos punto a rivincere il Giro”

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Il vincitore uscente del Giro d’Italia Richard Carapaz, in un’intervista su Youtube con l’atleta Valentí Sanjuan, ha parlato di com’era la situazione in Movistar l’anno scorso durante la Corsa Rosa, quando doveva condividere i gradi di capitano con il basco Mikel Landa: “Al Giro dell’anno scorso non c’è mai stata chiarezza all’interno del team. Non si capiva chi dovesse aiutare chi. Ogni giorno io e Mikel non sapevamo come avremmo dovuto muoverci. Ci sono stati momenti in gara in cui non capivamo chi fosse considerato il capitano. Era come avere un coltello sopra la testa e non sapere quando sarebbe caduto“.

Richard, in seguito, ha parlato del suo addio alla Movistar per passare tra le file del team Ineos: “Non mi pento di nulla, era il momento giusto per andarmene. I dirigenti di Ineos mi hanno detto che sarà la squadra ad adattarsi alle mie esigenze. In Movistar questo non è mai successo. Quando sono arrivato qua mi sembrava di essere alla NASA, ci sono tantissime cose di questo sodalizio che mi hanno sorpreso“.

Infine, Carapaz ha parlato di quello che sarà il suo obiettivo nel caso la stagione dovesse veramente riprendere dopo lo stop forzato dovuto all’emergenza Covid-19, ovvero il Giro d’Italia 2020: “Con questa nuova maglia voglio difendere il mio titolo al Giro d’Italia. Sarò il leader unico e avrò tutto il team a supporto che mi aiuterà a bissare il successo del 2019″.

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luca.saugo@oasport.it

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Twitter: @LucaSaugo

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Foto: LaPresse

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