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Ciclismo, Rigoberto Uran: “I colombiani, alla ripresa della stagione, avranno la stessa condizione degli europei”

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In Colombia è stato consentito a cinquanta corridori di potersi allenare all’aperto in vista della stagione ciclistica che dovrebbe riprendere ad agosto. Tra essi c’è anche Rigoberto Uran che ha parlato, ai microfoni di Marca, proprio delle sensazioni provate nel ricominciare gli allenamenti: “Il ciclismo è libertà, è stato bellissimo tornare ad allenarsi, anche se è un po’ strano non vedere nessun altro sulle strade, né macchine né altri ciclisti“.

Successivamente, Uran ha proseguito parlando anche dei test a cui si è sottoposto prima di poter tornare ad allenarsi e della ripresa delle gare: “Ho fatto due test per il coronavirus e per fortuna è tutto sotto controllo. Per noi colombiani è un sollievo poterci allenare all’aperto, poiché ora possiamo prepararci come i corridori europei e presentarci alle corse con una condizione simile alla loro. Non abbiamo scuse, adesso. Personalmente, punto ad arrivare al massimo della forma al Tour de France“.

Ricordiamo che Uran è stato confermato, proprio pochi giorni fa, quale leader della EF Drapac, insieme al suo giovane connazionale Sergio Higuita, alla Grande Boucle. Il colombiano è reduce da un settimo posto al grande giro francese, mentre il suo miglior piazzamento è il secondo posto colto nel 2017. Salvo stravolgimenti di programma, invece, Rigoberto non sarà al via di quel Giro d’Italia che lo ha visto salire sulla piazza d’onore sia nel 2013 che nel 2014.

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luca.saugo@oasport.it

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Foto: Shutterstock

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