Ciclismo
Ciclismo, Rudy Pevenage: “Michele Ferrari lavora ancora sul Teide. Forse i corridori fanno microtrasfusioni”
Mentre Lance Armstrong annuncia di voler raccontare la sua verità sulle note vicende doping, Rudy Pevenage, ex direttore sportivo di Ullrich e Bjarne Riis alla Telekom, in un’intervista a Cyclingnews, fa tremare il mondo del ciclismo: “So che Michele Ferrari lavora ancora sul Teide. Se lo so io dovrebbe saperlo anche l’UCI. Non so di preciso cosa faccia, e nemmeno mi interessa, ma so che sta ‘lavorando’ là. Forse i corridori odierni fanno uso di microtrasfusioni che non possono essere tracciate sul passaporto biologico“.
Michele Ferrari, dottore di Armstrong e prima della Gewiss Ballan, è stato bannato a vita dall’UCI ancora anni fa. Ad inizio 2020, però, erano trapelate notizie secondo le quali il medico di Ferrara stesse allenando di nascosto Jakob Fuglsang e Alexey Lutsenko dell’Astana.
Pevenage, ad ogni modo, ha anche spezzato una lancia in favore del ciclismo odierno dicendo che “oggi sono più puliti” ed ha attaccato gli altri sport, colpevoli, a suo dire, di buttare la polvere sotto il tappeto: “Se un tennista risulta positivo lo fanno stare fuori sei mesi con la scusa di un infortunio. Se un calciatore ha un problema per cui serve che usi il cortisone, può farlo senza problemi. Se un’ape di punge un corridore al Tour de France, invece, o trovi un dottore UCI che ti dia il permesso di usare il cortisone, oppure devi andare a casa“.
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Foto: Lapresse