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Ciclismo, Vuelta a Burgos 2020 in bilico. Nelle prossime 24 ore verrà deciso il futuro della corsa iberica

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Sfida storica per la Vuelta a Burgos 2020, che si ritrova a cavallo tra la sua sua sospensione nel calendario annuale, e l’opportunità di avere al via una delle migliori partecipazioni nella sua storia. Nelle prossime 24 ore verrà deciso il futuro della breve corsa a tappe spagnola. Il Consiglio dovrà scegliere di sospendere la gara a causa della pandemia in corso e del suo costo economico, oppure andare avanti e organizzare una corsa di grande lustro. Anche perchè la sua posizione nel calendario, ossia dal 28 luglio al 1° agosto, la renderebbe la prima gara a tappe della stagione, nonché un appuntamento importantissimo per preparare il Tour de France.

La cosa che ha suscitato interesse, è la lista delle squadre che hanno già confermato la loro presenza, e di coloro che sono in attesa. Una situazione nuova per l’organizzazione, che non si è mai ritrovata di fronte un possibile parterre di questo livello, ma che adesso come adesso potrebbe essere costretta a rinunciare a questo sogno di gloria per colpa dell’attuale crisi sanitaria mondiale. Come riporta Diario de Burgos, Unipublic, organizzatore della Vuelta a España, si è messo a disposizione degli organizzatori della Vuelta a Burgos per fornire tutto il supporto necessario. La sfida sarebbe enorme, organizzando la prima gara europea dopo la sospensione, e mettendo in pratica tutti i protocolli sanitari necessari per il ciclismo.

In questo momento 12 dei 19 team del World Tour sono confermati e altri tre sperano di entrare nella lista finale, qualcosa di impensabile un anno fa. Inoltre, potrebbero esserci al via un elenco di stelle, di nomi veramente importanti, di corridori che potrebbero partecipare alla Vuelta a Burgos in preparazione della Grande Boucle.

Ad esempio c’è il caso di Mikel Landa. Il suo team, la Bahrain-McLaren, non è nella lista degli iscritti, ma l’interesse del basco è proprio quello di poter partecipare per preparare il Tour. Anche il campione del mondo Mads Pedersen (Trek-Segafredo) ha annunciato la sua volontà di presentarsi al via della corsa. Altri nomi sono quelli dei portacolori della Movistar Alejandro Valverde, Enric Mas o Marc Soler. Attenzione poi al Team Ineos con Chris Froome, Geraint Thomas, Egan Bernal o Richard Carapaz, poi la Mitchelton-Scott (Adam e Simon Yates), Bora-Hansgrohe (Maximilian Schachmann e Rafal Majka), UAE Team Emirates (Fabio Aru e Tadej Pogacar), NTT Pro Cycling (Carlos Barbero), FDJ (Thibaut Pinot), Astana ( Miguel Ángel López, Jakob Fuglsang e i fratelli Izaguirre), e la Deceuninck-Quick Step (Julian Alaphilippe).

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lisa.guadagnini@oasport.it

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Foto: Lapresse

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