Combinata nordica, l’elenco di tutti gli atleti a fine stagione 2020 ritirati è minimo. Almeno per ora…

Dopo aver fatto il punto sui ritirati dello sci di fondo e del salto con gli sci, è doveroso fare altrettanto con la combinata nordica, completando così il cerchio con le discipline di ambito Fis che prevedono l’utilizzo di sci stretti e/o un impegno sul trampolino. Per la verità l’elenco dei combinatisti che hanno deciso di concludere la propria attività agonistica è davvero minimo.

D’altronde, a meno di poche eccezioni, chi in tempi recenti ha optato per chiudere la sua carriera sportiva lo ha fatto nel 2018, al termine del quadriennio olimpico culminato con i Giochi di Pyeongchang, o tutt’al più nel 2019, dopo l’edizione dei Mondiali di Seefeld. Chi ha scelto di proseguire oltre ha evidentemente in programma di arrivare almeno ai Giochi olimpici di Pechino 2022, altrimenti non si sarebbe preso la briga di affrontare un’annata priva di grandi appuntamenti come quella appena conclusa.

Comunque sia, c’è anche chi ha deciso di dire basta in questo 2020. Il nome più altisonante è quello dell’austriaco Paul Gerstgraser, che giunto ormai alla soglia dei 25 anni si è reso conto di non avere più prospettive concrete e ha salutato la compagnia. D’altronde le sue caratteristiche non si sposano con la combinata nordica contemporanea, poiché chi è lacunoso del salto non ha alcuna possibilità di emergere, soprattutto in un contesto iper-selettivo come quello dell’Austria, dove la concorrenza è spietata. Non a caso, il salisburghese ha saputo fare la differenza in Continental Cup, ambito in cui ha raccolto sette vittorie e quindici podi complessivi, vincendo anche la classifica generale nell’inverno 2018-19. Tuttavia, a dimostrazione della profonda differenza che intercorre tra circuito cadetto e Coppa del Mondo, in competizioni di primo livello non è mai andato oltre un paio di occasionali piazzamenti nella top-ten,  togliendosi la soddisfazione più grande in occasione dei Mondiali di Lahti 2017, quando venne selezionato per la staffetta (disputata su Normal Hill). In quella gara l’Austria conquistò la medaglia di bronzo.

Per il resto, non ci sono ancora ritiri degni di nota. Gli addii del ventitreenne francese Lilian Vaxelaire e del coetaneo tedesco Constantin Schnurr sono davvero marginali. Il transalpino vanta alcune presenze in Coppa del Mondo, senza aver mai lasciato il segno. Il teutonico invece non è mai neppure arrivato nel massimo circuito. Non è escluso che qualche altro nome possa aggiungersi nelle prossime settimane. Voci di corridoio affermano, infatti, che vi potrebbe essere qualche addio proprio in casa Italia. Dunque non resta che restare in attesa per capire se tali rumors corrispondono alla realtà.

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Foto: LaPresse