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Come fare la domanda per il bonus 1000 euro? Calo di reddito, Pin INPS, verifiche: la guida completa

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Il Governo ha approvato il nuovo “Decreto Rilancio”, una manovra da 55 miliardi di euro che intende sostenere lavoratori, famiglie, imprese, aziende in questo momento di grande crisi dovuta alla pandemia. Il premier Giuseppe Conte e il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri hanno presentato le misure adottate durante un messaggio agli italiani nella serata di ieri. Tra i sostegni previsti da questo provvedimento c’è anche un bonus di 1000 euro per i lavoratori autonomi. I requisiti per ottenerlo, però, sono particolarmente stringenti: ne avranno diritto, infatti, soltanto quelle figure professionali che hanno avuto un calo di reddito di almeno il 33% nel secondo bimestre del 2020 (marzo-aprile) rispetto allo stesso periodo del 2019.

Questo finanziamento a fondo perduto è dunque diverso dai 600 euro già ricevuti per il mese di marzo e previsti anche per aprile perché, in quei casi, tutti i lavoratori autonomi ne hanno diritto. La domanda per ottenere il bonus di 1000 euro andrà presentata all’INPS completando i vari moduli che saranno disponibili nei prossimi giorni, poi l’Agenzia delle Entrate provvederà a tutti i controlli del caso. Di seguito la guida completa sul bonus 1000 euro per i lavoratori autonomi: requisiti, chi ne ha diritto criteri, come si calcola il calo di reddito, come presentare la domanda.

BONUS 1000 EURO LAVORATORI AUTONOMI: CHI NE HA DIRITTO? REQUISITI E CRITERI

  • I liberi professionisti titolari di partita IVA attiva alla data di entrata in vigore del decreto, iscritti alla Gestione Separata INPS, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, che abbiano subito una comprovata riduzione di almeno il 33% del reddito nel secondo bimestre 2020, rispetto al reddito del secondo bimestre 2019.
  • Ai Co.co.co (lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa) che abbiano cessato il rapporto di lavoro alla data di entrata in vigore del decreto.
  • Lavoratori dipendenti stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 17 marzo 2020.
  • Lavoratori in somministrazione, impiegati presso imprese utilizzatrici operanti nel settore del turismo e degli stabilimenti termali, che abbiano cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 17 marzo 2020.

COME SI CALCOLA IL CALO DI REDDITO? CONFRONTO TRA 2019 E 2020 

Per individuare il reddito si fa fede al “principio di cassa” ovvero la differenza tra i ricavi/compensi percepiti e le spese effettivamente sostenute nel periodo interessato e nell’esercizio dell’attività, comprese le eventuali quote di ammortamento.

COME RICHIEDERE IL BONUS 1000 EURO? A CHI BISOGNA FARE RICHIESTA E DOMANDA?

Chi ne avrà diritto dovrà presentare domanda all’INPS, compilando tutti i moduli che saranno disponibili nei prossimi giorni. Bisognerà presentare la richiesta in via telematica, accedendo al sito dell’INPS e utilizzando l’apposito PIN.

CONTROLLI DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE:

L’INPS comunicherà all’Agenzia delle Entrate i dati identificativi dei soggetti che hanno presentato l’autocertificazione per la verifica dei requisiti. L’Agenzia delle Entrate, a sua volta, comunicherà all’INPS l’esito dei riscontri effettuati sulla verifica dei requisiti sul reddito di cui sopra con modalità e termini definiti con accordi di cooperazione tra le parti.

PIN E MODULO INPS PER RICHIEDERE IL BONUS 1000 EURO:

– Dal sito internet www.inps.it , utilizzando il servizio “Richiesta PIN”.

– Attraverso il Contact Center, chiamando il numero verde 803 164 (gratuito da rete fissa), oppure lo 06 164164 (a pagamento da rete mobile).

Una volta ricevute (via SMS o e-mail) le prime otto cifre del PIN, il cittadino le può immediatamente utilizzare in fase di autenticazione per la compilazione e l’invio della domanda on-line per le sole prestazioni sopra individuate. Qualora il cittadino non riceva, entro 12 ore dalla richiesta, la prima parte del PIN, è invitato a chiamare il Contact Center per la validazione della richiesta.

Con riferimento alla sola prestazione “bonus per i servizi di baby-sitting”, nell’ipotesi che la domanda sia stata inoltrata con il PIN semplificato, il cittadino dovrà venire in possesso anche della seconda parte del PIN, al fine della necessaria registrazione sulla piattaforma Libretto di Famiglia e dell’appropriazione telematica del bonus.

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Shutterstock

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