Oltre Cinquecerchi
Come si andrà al ristorante dal 1° giugno? Orario continuato, apertura delle porte e guanti: verso una rivoluzione
I ristoranti e i bar potranno riaprire in tutta Italia da lunedì 1° giugno. Manca dunque ancora un mese alla data più attesA da tutti i ristoratori, baristi e gestori di locali che sono chiusi da inizio marzo a causa dell’emergenza sanitaria. La pandemia ha impedito di lavorare per tutta la primavera in modo da contenere il rischio contagio ma alla riapertura non sarà più nulla come prima: l’Italia sta entrando gradualmente nella fase 2 ovvero quella in cui i cittadini dovranno iniziare a convivere col virus e in cui ci sarà una progressiva ripresa delle varie attività ma bisognerà rispettare delle regole ben precise e ci saranno moltissimi divieti.
COME SI ANDRÀ AL RISTORANTE? TUTTE LE IPOTESI, TRA PERMESSI E DIVIETI
I clienti e i gestori dovranno sottoporsi a un protocollo ben definito di regole che è in via di definizione da parte del Governo e che verrà comunicato nelle prossime settimane. Nel frattempo iniziano già a circolare le prime ipotesi e la Gazzetta dello Sport ha riportato quale potrebbe essere lo scenario che ci attenderà fra un mese, ovvero da lunedì 1° giugno quando riapriranno i bar e ristoranti.
I tavoli dovranno essere distanziati tra loro di almeno un paio di metri e questo comporterà una drastica riduzione del numero dei coperti per ogni giornata, aspetto che inciderà pesantamente sul fatturato delle varie attività. Le barriere in plexiglass, però, potranno essere evitate se ci sarà un’adeguata distanza tra le persone e indubbiamente questo aspetto aiuterà chi avrà i tavoli all’aperto dove si potrà recuperare un po’ di spazio. Ci saranno le file all’ingresso e in molti posti ci sarà l’obbligo di prenotazione.
La grande novità del giorno potrebbe essere quella dell’orario continuato ovvero i ristoranti potrebbero essere aperti tutto il giorno anche se questa pratica potrebbe oggettivamente portare più costi che benefici: difficilmente tra le 15.00 e le 18.00 si riuscirebbero a guadagnare dei soldi visto che l’affluenza sarebbe estremamente ridotta. All’ingresso ci potrebbe essere del personale che apre la porta con i guanti in modo da evitare che il cliente la tocchi.
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stefano.villa@oasport.it
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Foto: Lapresse