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Cosa riapre il 4 maggio e cosa cambia da regione a regione. Cosa si potrà fare e non fare: le varie ordinanze territoriali e le differenze

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Domenica scorsa, 26 aprile, si è tenuta la conferenza stampa del Premier Giuseppe Conte, che ha parlato dell’inizio della Fase 2 in Italia, che scatterà da domani, lunedì 4 maggio: via libera per attività di manifattura e costruzione, mentre occorrerà attendere almeno il 18 maggio per il commercio al dettaglio, infine slitta a giugno la ripresa di bar, ristoranti e attività per la cura della persona.

Poche ore dopo è stato reso disponibile il documento integrale del DPCM 26 aprile che contiene le norme per la ripartenza in Italia, scaricabile a questo link: il Decreto è davvero molto corposo, e consiste in un totale di 70 pagine, contenenti tutte le norme adottate.

Le misure però non saranno uguali in tutta Italia: come riporta l’ANSA, sono molteplici le ordinanze di sindaci e governatori, i quali si sono smarcati dal DPCM, adottando misure diverse, talvolta portando a fughe in avanti, altre volte a frenate rispetto a quanto previsto a livello nazionale.

ROMA: riaprono in sicurezza ville storiche, parchi e giardini pubblici, ci saranno bus e metro fino alle 23.30, esercizi commerciali aperti fino alle 21.30.

PIEMONTE: parte il Bonus Piemonte per la Fase 2, un contributo a fondo perduto per aiutare le aziende a riaprire.

CAMPANIA: decisa la riapertura all’attività dell’asporto sulla base di prenotazioni telefoniche o online.

FIRENZE: parchi e cimiteri riaperti, supporto alle famiglie con bambini nelle aree verdi (6 maggio).

MILANO: le zone a traffico limitato, Area B e Area C, rimarranno sospese fino al 31 maggio.

EMILIA-ROMAGNA: obbligo della mascherina e divieto di accesso alle spiagge anche per chi abita al mare. Ripartono invece le biblioteche per il prestito dei libri, ma non in tutti i Comuni. Consentito l’accesso alle seconde case, purché nell’ambito della stessa provincia, da soli e in giornata.

PUGLIA: riprendono la pesca amatoriale e la riapertura degli esercizi di toelettatura degli animali. Consentito l’accesso alle seconde case, ma solo per fare manutenzione.

CALABRIA: riaperti bar e ristoranti.

SICILIA: consentito l’accesso alle seconde case, a condizione che non si faccia da spola con quella di residenza. Divieto di all’accesso nell’Isola almeno fino al 17 maggio.

SARDEGNA: consentite le messe e gli allenamenti individuali dei calciatori, purché svolti a porte chiuse. Dall’11 maggio riaprono parrucchieri e negozi di abbigliamento.

UMBRIA, ABRUZZO e MOLISE: seguite le indicazioni del DPCM.

BASILICATA: seguite le indicazioni del DPCM, ma vige l’isolamento domiciliare ed il tampone obbligatorio per chi torna da fuori.

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roberto.santangelo@oasport.it

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Foto: LaPresse

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