Formula 1
F1, Carlos Sainz ed il cambio di scenario in Ferrari. Charles Leclerc punta designata, gerarchie ben definite
Cari tifosi della Ferrari avrete un anno di tempo per farci l’abitudine. Sebastian Vettel non si siederà più su una monoposto con il Cavallino Rampante, ed al suo posto, dal 2021, vedremo Carlos Sainz. Il pilota ex Toro Rosso, Renault e ora alla McLaren, sarà quindi il nuovo compagno di scuderia di Charles Leclerc. Il team emiliano ha rotto gli indugi, senza mezzi termini. Ha caldamente invitato alla porta Sebastian Vettel, e ha scelto il nativo di Madrid classe 1995 per fare coppia con il monegasco.
Una decisione che ha lasciato tutti a bocca aperta solamente in parte. Che l’era di Sebastian Vettel a Maranello si stesse chiudendo appariva ormai inevitabile, ma le tempistiche hanno sicuramente sorpreso. Una accelerata che ha stupito e che ha spedito Carlos Sainz laddove era stato avvicinato a più riprese negli ultimi anni. Un sogno che si è avverato per lo spagnolo e che ora apre diversi scenari.
Perchè la Ferrari ha scelto proprio il nativo di Madrid? I nomi alternativi erano numerosi, da Daniel Ricciardo a Valtteri Bottas, passando per Antonio Giovinazzi, fino alle suggestioni Mick Schumacher e Fernando Alonso (che, a quanto pare, sembra davvero in orbita Renault per il 2021), ma come mai la decisione finale è andata sul figlio del leggendario rallista Carlos Sainz sr.?
In primo luogo, ovviamente, la scuderia emiliana ha voluto assicurarsi un pilota giovane e di talento. Ok, non avrà ancora vinto una gara, e non ha che conquistato un solo podio in carriera (pochi mesi fa nello splendido Gran Premio del Brasile nel quale partiva addirittura dal fondo del gruppo), ma l’iberico non è certo uno sprovveduto, anzi. Parliamo di un pilota solido, intelligente, che sa fare gioco di squadra e di qualità. Su questo non ci sono dubbi. Evidentemente a Maranello hanno pensato che evidenziasse uno status giusto ed un carattere che potrebbero sposarsi nel migliore dei modi con la prima guida definita.
Inutile girarci attorno: Charles Leclerc sarà la punta di diamante della Ferrari del presente e del futuro. Starà quindi a Carlos Sainz mettere questo assunto in dubbio, con rischi annessi e connessi. Rischi calcolati anche da parte del team. Il campionato 2019 è ancora ben nitido nella mente di Mattia Binotto e compagnia. Gli screzi in pista, gli ordini imposti e poi non rispettati, fino all’incredibile incidente di Interlagos tra i due piloti del Cavallino, sono stati letteralmente sale sulla ferita per tutta la squadra. Scene che non si potranno e dovranno ripresentare.
Il primo imperativo del team principal, quindi, è stato eleggere Charles Leclerc a prima guida della Ferrari e, in secondo luogo, affiancargli un pilota che possa essere meno ingombrante di Sebastian Vettel (o Daniel Ricciardo come sarebbe stato nel caso) e, soprattutto, meno ingestibile a livello di pista. Se, poi, l’ex Toro Rosso, sarà in grado di mettere in dubbio con continuità questo status magari i piani ben stabiliti potrebbero essere ridiscussi, ma tutto sembra portare verso una maggiore stabilità rispetto agli ultimi mesi.
Lewis Hamilton in Mercedes ha il predominio chiaro sotto ogni punto di vista su Valtteri Bottas. Max Verstappen non è da meno in Red Bull. La dirigenza della Ferrari, quindi, ha voluto creare il medesimo scenario anche a Maranello. Scelta giusta? Carlos Sainz sarà d’accordo? Questi discorsi li affronteremo solamente nel 2021, per il momento non possiamo che prendere atto di quanto deciso da Mattia Binotto. La scuderia con il Cavallino Rampante ha fatto la sua mossa, in largo anticipo. Ora starà agli altri rispondere, con una sola certezza: senza una vettura competitiva, ogni discorso, o sogno, saranno messi in secondo piano.
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: Lapresse