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Formula 1
F1, Flavio Briatore: “Alonso è pronto a tornare nel 2021, Leclerc è un predestinato! Vettel in Mercedes? Non credo”
Flavio Briatore che lo conosce bene ne è convinto, secondo lui Fernando Alonso è pronto per tornare a gareggiare nella massima categoria del motorsport. “Lo vedo motivato – spiega alla Gazzetta dello Sport – un anno senza Formula Uno gli ha fatto bene, lo ha proprio disintossicato. Mi sembra molto più sereno ed è pronto a fare il suo rientro nel Circus“. Parole importanti dell’ex team principal della Renault, con il quale l’asturiano vinse i due Campionati del Mondo nel 2005 e 2006.
Secondo Briatore, infatti, gli ultimi movimenti a livello di mercato piloti hanno regalato una chance concreta al pilota di Oviedo. La Renault, che avrà un sedile libero nel 2021 vista la partenza di Daniel Ricciardo verso la McLaren, potrebbe essere l’occasione ideale per il suo ritorno. “Penso che la scuderia francese abbia lavorato molto bene nel corso di questa emergenza sanitaria globale per far fronte alla crisi. Sanno bene la situazione nella quale ci troviamo e sono attenti su diversi piani. Sono in forte crescita e vogliono essere protagonisti nei prossimi anni. Anche per questo vedo bene Fernando in Renault”.
Vedremo se le previsioni di Flavio Briatore si riveleranno azzeccate in ottica 2021. Per il momento il manager di origine piemontese si concentra sul presente e analizza tutto quello che è successo nella Formula Uno nelle ultime ore. Si incomincia dalla Ferrari. “Penso che Carlos Sainz sia un buon pilota, ha disputato una stagione 2019 di livello, considerando che non aveva a disposizione una vettura di primo piano. Il suo arrivo a Maranello mi pare che schiarisca ogni idea: la Ferrari scommette tutto su Charles Leclerc e fa benissimo perché, come ho già detto l’anno scorso, è un vero e proprio predestinato”.
L’ex team principal della Renault prova ad analizzare le somiglianze del monegasco con i più grandi con i quali ha collaborato. “Se assomiglia ad Alonso o Michael Schumacher? Di sicuro posso dire che se un pilota è forte te ne accorgi subito. Ricordo bene i numeri messi a segno da Michael, anche quando era molto giovane. Come i primi passi di Fernando. Loro furono speciali sin da subito e anche Charles lo è”.
Secondo Briatore, quindi, l’intenzione di scegliere una prima guida ben definita non è assolutamente da condannare, anzi. “Nel mondo della Formula Uno è sempre stata una scelta vincente. Ritengo che si debba avere un pilota pronto a lottare per il titolo e un altro che metta in cascina punti pesanti per il Mondiale Costruttori e che li tolga ai rivali. Sebastian Vettel non farà più parte della scuderia con il Cavallino Rampante perché ha pagato il fatto che sia arrivato un pilota molto veloce nel suo team. Sia lui, sia la squadra, sono stati sorpresi dalla forza di Leclerc, come successe alla McLaren con Lewis Hamilton nel 2007. Due piloti dello stesso livello in squadra sono un rischio notevole, e lo si è visto ampiamente nel 2019″.
Per il tedesco, quattro volte campione del mondo, quale potrebbe essere il futuro? “Non lo vedo in Mercedes, ma può succedere di tutto in F1. Devo ammettere che sono rimasto un po’ sorpreso per le tempistiche della decisione della Ferrari. Il Mondiale 2020 deve ancora iniziare e loro stanno già pensando al 2021. Ad ogni modo Sebastian non penso che andrà dove c’è già Hamilton che, assieme a Valtteri Bottas, forma una coppia ideale. Per cui, perché dovrebbero cambiare?”. E se fosse un duello Vettel-Alonso per il sedile della Renault…? “Anche in questo caso è troppo presto. Vedremo come evolveranno le cose nei prossimi mesi”.
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: Lapresse