Formula 1

F1, GP Gran Bretagna 2020: la quarantena mette in pericolo l’appuntamento a Silverstone. Ci sono due alternative

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Non mancano, in questo momento, i punti interrogativi relativi alla disputa del GP di Gran Bretagna di F1. Secondo i piani di Liberty Media a Silverstone potrebbero disputarsi due gare in rapida successione il 19 e il 26 luglio, dopo il doppio round in Austria (5-12 luglio). La scelta della pista inglese sarebbe dal punto di vista logistico molto comoda perché tante squadre hanno la loro sede vicina al circuito e quindi potrebbe essere favorevole per gli spostamenti.

Vero è che la quarantena voluta dal Premier britannico Boris Johnson potrebbe avere delle conseguenze negative. Al momento, infatti, c’è l’obbligo di un periodo di isolamento di 14 giorni per tutti i viaggiatori che entrano nel Regno Unito. Ciò, dunque, sarebbe una criticità per il Circus. Come riportato da gazzetta.it, la contrattazione con l’asset politico U.K. è in corso e si sta pensando a nuove misure. La F1, dopo la “falsa partenza” a Melbourne (Australia), sta provvedendo a realizzare un piano dettagliato per consentire gli spostamenti del personale autorizzato, dei team e dei piloti, secondo un rigido protocollo che preveda test prima del viaggio e ulteriori controlli dentro e fuori dal paddock, con misure di isolamento per il personale viaggiante per tenere le squadre separate. Una sorta di bolla la si potrebbe definire, considerando chiaramente un weekend a porte chiuse.

Le alternative, in questo senso, potrebbero essere due: la cancellazione della quarantena per chi arriva in Gran Bretagna, oppure una sorta di lasciapassare per il personale del Circus, senza essere isolato per 14 giorni. Non resta che attendere.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: LaPresse

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