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F1, GP Italia 2020 a forte rischio. Monza potrebbe saltare, così come SPA: i programmi di Liberty Media

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Nella scorsa stagione di Formula Uno, Charles Leclerc colse il suo primo successo della carriera a Spa-Francorchamps e, successivamente, fece il bis immediato nel corso del Gran Premio d’Italia a Monza. Sette giorni magici per il monegasco, su due delle piste più iconiche del mondo del motorsport. Ad un anno di distanza, i Gran Premi di Belgio e Italia potremmo non disputarsi nemmeno. I motivi, sono ben noti. L’emergenza sanitaria globale sta mettendo a dura prova la composizione del calendario di questa annata e le tappe rimanenti andranno soppesate in maniera quanto mai accurata da FIA e Liberty Media.

Per quanto rivelato dal numero uno della Formula Uno, Chase Carey, ai piani alti si sta lavorando alacremente per provare a compilare una bozza di calendario realistico. L’avvio dovrebbe essere dato nel weekend del 5 luglio con il Gran Premio d’Austria sul tracciato del Red Bull Ring, quindi si passerà a Silverstone per il Gran Premio di Gran Bretagna. Da queste due tappe del mese di luglio si potrebbero estrarre fino a 4 Gran Premi, ma anche questo è ancora allo studio degli organizzatori del Mondiale di Formula Uno. I problemi iniziano ad arrivare pensando alle successive gare estive e, soprattutto, al Gran Premio del Belgio (in programma il 30 agosto) e il Gran Premio d’Italia (del 6 settembre). Questi due circuiti così storici potranno davvero vedere azione in questo 2020? Proviamo ad analizzare la situazione.

Incominciamo con l’appuntamento di Spa-Francorchamps. Il circuito appoggiato sulle Ardenne con molta probabilità dovrà attendere il 2021 per tornare ad ospitare un Gran Premio. Le motivazioni sono semplici: il Gran Premio del Belgio è in dubbio a causa delle misure stringenti adottate dal governo locale per fronteggiare la pandemia. Nello specifico le autorità belghe hanno infatti emanato un divieto sulla fattibilità di eventi in grado di richiamare un gran numero di persone. A meno di clamorosi dietrofront nel breve volgere di poche settimane, quindi, non potremo vivere le emozioni della pista più famosa del mondo con le sue curve mozzafiato, dall’Eau Rouge-Raidillon a Blanchimont, passando per Stavelot e Pouhon.

Passiamo ora alla gara che più ci interessa: Monza. Il Gran Premio d’Italia del 6 settembre si potrà disputare oppure no? Qualche giorno fa si era sparsa la voce che il fine settimana fosse a forte rischio, ma la secca smentita del presidente dell’Automobile Club Italia, Angelo Sticchi Damiani, ha fatto tornare un minimo di sereno sopra il cielo del tracciato brianzolo.“Non si correrà a Monza? E’ una fake news. Non abbiamo la sfera di cristallo per capire cosa accadrà a settembre, ma lavoriamo per una gara a porte chiuse. Siamo convinti che il fine settimana ci sarà comunque, anche se quasi sicuramente si dovrà disputare a porte chiuse. Non capiamo perché siano uscite notizie incontrollate su una cancellazione del GP d’Italia dal calendario 2020″.

Uno spiraglio importante, che potrebbe davvero mettere a tacere le illazioni dei giorni scorsi. La questione maggiore per quanto riguarda la gara brianzola era incentrata sul lato economico. I mancati introiti dei (tanti) biglietti che si sarebbero staccati, avrebbero potuto rappresentare una spada di Damocle non di poco conto per un Gran Premio che, spesso, ha dovuto prendere in seria considerazione questi discorsi.

Se, quindi, dovessimo scommettere il proverbiale euro sul destino dei due appuntamenti, potremmo dire che, ad oggi, 2 maggio 2020, il Gran Premio del Belgio è molto più in discussione rispetto a quello d’Italia. Tutto potrà ancora essere riscritto e ridefinito, ma Liberty Media vuole certezze in largo anticipo. Ad occhio e croce tre mesi di tempo per stabilire se quel weekend si potrà disputare regolarmente. Monza lotta come sempre e tiene le dita incrociate. Non vedremo la consueta “marea rossa” sulle tribune, a impreziosire varianti e Parabolica, ma la gara probabilmente sì. Perchè il fascino della Formula Uno sul circuito lombardo è uno di quei momenti che un appassionato del motorsport non può fare a meno.

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Lapresse

1 Commento

1 Commento

  1. OLIMPIONICO

    2 Maggio 2020 at 15:43

    Per quest’ anno niente F.1. Meno inquinamento, aria pulita !

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