Formula 1

F1, il carico del fondo verrà ridotto del 10% nel 2021: novità per le macchine, attenzione alle gomme

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Il Mondiale F1 2020 potrebbe iniziare nel weekend del 3-5 luglio col GP d’Austria ma si attendono ancora tutte le conferme del caso. Nel frattempo si sta pensando alla prossima stagione che si disputerà ancora con l’attuale regolamento visto che la rivoluzione originariamente prevista per il prossimo anno è stata rinviata al 2022 a causa della pandemia. In questo modo si riusciranno a limitare i costi in un momento di grande crisi economica. Le gomme che verranno utilizzate nel prossimo campionato sono state disegnate nel 2019 ma le monoposto potrebbero avere un incremento prestazionale anche di tre secondi al giro e questo genererebbe dei carichi verticali e delle forze laterali.

Proprio per questo motivo ci potrebbe essere un adeguamento degli pneumatici come ha spiegato Mario Isola, responsabile di Pirelli Motorsport, a it.motorsport.com: “Compenseremo l’aumento di carico addizionale incrementando la pressione di gonfiaggio delle gomme che però potrebbero generare altri fenomeni come l’overeating, l’aumento del degrado, perché si riduce la superficie di conatto e si può manifestare del blistering“. Mario Isola prosegue: “Si lascia che i team sviluppino la macchina in questo campionato e poi si comincia la stagione 2021 tornando alle prestazioni d’inizio 2020, facendo un passo indietro. Come? Lavorando solo sul posteriore della monoposto per ridurre il carico di un 10%. L’ultimo orientamento è più finalizzato al fondo che all’ala. Con un profilo più piccolo si rischia che il DRS diventi meno efficace e si riducano le opportunità di sorpasso. Per questo ora si guarda con più attenzione al fondo“. Dunque non ci sarà una modifica dell’alettone posteriore che era l’altra ipotesi al vaglio, la riduzione del carico sarà comunque minima e dunque non dovrebbe avere un grande impatto sull’effetto scia.

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Lapresse

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