Formula 1

F1, suggestione Mercedes: Sebastian Vettel e Lewis Hamilton insieme. 10 titoli mondiali per la coppia più forte che si sia mai vista

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Si tratta solamente di una suggestione, sia ben chiaro. Per il momento sono arrivate smentite secche e decise, lo sappiamo. Ma, diciamoci la verità: pensare a Sebastian Vettel in Mercedes l’abbiamo fatto un po’ tutti in questi giorni. Sin dal momento nel quale la Ferrari ha confermato quello che tutti avevano immaginato già da qualche giorno, ovvero che il tempo del tedesco a Maranello fosse ampiamente concluso, sin dall’istante successivo, è scattata una ridda di ipotesi, più o meno fantasiose, su quel che sarebbe stato del futuro del quattro volte campione del mondo.

Gli scenari, come spesso capita in questi casi, sono stati variegati. Dalla possibile idea del ritiro, fino alla Renault, passando per il ritorno alla Red Bull (ampiamente smentito dal team principal Christian Horner) fino alla possibilità Mercedes. Toto Wolff, da esperto “Deus ex machina” ha lasciato aperto la porta a Sebastian Vettel in direzione del team di Brackley, ma come sa perfettamente il dirigente di origina austriaca, la strada che porta a questo matrimonio sportivo è assolutamente in salita. Andiamo, quindi, con ordine per analizzare la situazione.

Sebastian Vettel in Mercedes. Il solo leggere questo possibile binomio non può che fare un certo effetto. Dopo una carriera condita da tanti successi il pilota nativo di Heppenheim saluta la sua più grande avventura nella massima categoria del motorsport per tentarne un’altra ancor più stimolante. Ribadiamo, che questo accordo venga messo nero su bianco è tutt’altro che scontato, anzi. Sicuramente, però, vedremmo il classe 1987 sulla vettura più prestazionale degli ultimi anni, quella che lo ha privato di numerosi successi e, di conseguenza, anche qualche titolo.

Cosa dovrebbe succedere perché tale unione si verifichi? Le variabili sono numerose e qualcuna di esse davvero di difficile realizzazione. In primo luogo, Sebastian Vettel dovrebbe andare a fare compagnia a Lewis Hamilton. Uno che nella sua carriera ha vinto sei titoli iridati, è pronto per andare a caccia del settimo e, nondimeno, è pronto per assaltare il record di Gran Premi vinti di Michael Schumacher. A parte rarissimi casi (come il Mondiale 2016 con Nico Rosberg) l’inglese ha sempre schiantato i compagni di squadra, dominando il confronto diretto in pista. Per il teutonico sarebbe il caso di rimettersi in gioco proprio al fianco del pilota più forte di questa era?

Secondo punto, non di minore importanza, il lato economico. Attualmente l’ex Red Bull incamera circa 40 milioni di euro l’anno dalla Ferrari. Contando che la Mercedes è pronta a ricoprire (nuovamente) d’oro Lewis Hamilton, è impensabile pensare che potrebbe garantire un contratto in doppia cifra per il vincitore del Gran Premio di Singapore dell’ultimo campionato. Anche perchè, con un accordo nettamente inferiore rispetto al compagno, sarebbe scontato anche un ruolo di “seconda guida” nelle Frecce d’argento. Siamo certi che Vettel non sarebbe pronto per firmare a queste condizioni.

Da ogni lato si guardi questo binomio Lewis Hamilton-Sebastian Vettel, si fa sempre di più difficile realizzazione. Ad ogni modo, si tratterebbe di una coppia epocale. 10 titoli iridati riuniti assieme in un solo box. 137 Gran Premi vinti (84 per l’inglese, 53 per il tedesco), 271 podi totali (151 a 120), 145 pole position (88 a 57) e 85 giri veloci (47 a 38).

Numeri spaventosi. Due dei più grandi piloti di tutti i tempi a braccetto in un solo team. Anzi, in un “Dream Team”, senza ombra di dubbio. Certo, i rapporti interni e con il team principal sarebbero tutti da costruire e gestire, ma un duo simile attirerebbe l’attenzione di tutti, addetti ai lavori e non e sarebbe pronto a lasciare solo le briciole agli avversari. Con molta probabilità non avverrà mai questo matrimonio, ma sarebbe dai tempi di Ayrton Senna e Alain Prost che due campioni simili sarebbero pronti a competere con la stessa macchina. Si scriverebbe la storia della Formula Uno. Vedremo se, invece, rimarrà solamente una storia. Punto. Bellissima, affascinante, ma probabilmente anche irrealizzabile.

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Lapresse

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