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Ginnastica, Giorgia Villa: “Ho perso due nonni, ora aumentiamo le difficoltà”. Asia D’Amato: “Le Fate sono come una famiglia”

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Le Fate sono tornate ad allenarsi al PalAlgeco di Brescia da ormai un paio di settimane dopo lo stop dovuto alla pandemia. Le ragazze di Enrico Casella si stanno rimettendo in moto e puntano alle Olimpiadi di Tokyo rinviate al prossimo anno, al momento ignare di quali saranno le prossime gare visto che il calendario deve essere ancora definito: si parla del possibile recupero delle tappe di Serie A e degli Assoluti in autunno, magari anche gli Europei riusciranno ad andare in scena tra ottobre e novembre ma è ancora tutto da definire. La lunga marcia della Nazionale Italiana di ginnastica artistica verso la rassegna a cinque cerchi è ripartita, la squadra capace di conquistare la medaglia di bronzo nel team event agli ultimi Mondiali ha ripreso quel cammino iniziato ormai sei-sette anni fa e che le ha portate fino a questo punto: il sogno di salire sul podio ai Giochi è più vivo che mai.

La capitana Giorgia Villa ha analizzato questo particolare momento ai microfoni della Federginnastica: Tra di noi c’è sempre stato un rapporto unico, raro, ma ovviamente vivendo tutte insieme 24 ore su 24 all’Accademia di Brescia si crea quel rapporto che è davvero difficile descrivere a parole…cosa devo aggiungere…siamo sempre state delle sorelle, siamo una grossa famiglia, e sono sicura che anche in futuro non si dividerà mai! Parlando do questa situazione…mi viene ancora da piangere al pensiero che ho perso due nonni a me tanto cari, anche se non saranno più vicino a me fisicamente io li sento sempre qui e spero di raggiungere tutti i miei obiettivi perché anche se sono lassù possano essere orgogliosi della nipote che hanno!“.

La bergamasca ha parlato del rinvio delle Olimpiadi: “Diciamo che c’è un lato positivo e uno negativo. Sicuramente ci sarà più tempo per aumentare il valore degli esercizi e perfezionarli, questo “extra time” a disposizione ci farà diventare ancora più forti! Di negativo c’è che tutti i sacrifici, il lavoro fatto in questi anni per arrivare pronte all’Estate 2020 per ora sono “congelati” ma… pensare positivo ci aiuterà a superare anche questo periodo difficile per tutti! Diciamo che non è stato facile per niente, la notizia del rinvio di un anno ci ha sconvolto un po’, ma sicuramente, come abbiamo sempre fatto, il nostro rapporto ci aiuterà ad arrivare ancora più in forma e a non mollare mai… Siamo una squadra tanto unita, l’una con l’altra per sempre insieme!“.

La 17enne ha già un programma ben chiaro per i prossimi mesi: “Quando ci sono tante gare vicine è molto difficile cercare di aumentare il valore di partenza perché bisogno puntare più all’esercizio che poi si farà in gara, ma adesso che abbiamo ancora un anno (fa ancora un po’ strano a dirsi) e non si sa quando saranno le prossime manifestazioni ufficiali, anche se noi speriamo il prima possibile, abbiamo l’occasione di lavorare con tranquillità al palAlgeco e di imparare cose nuove!“.

Voce anche ad Asia D’Amato:Sono diventata più consapevole dei miei mezzi dopo gli Europei di Glasgow perché li abbiamo capito di avere le carte in regola e le potenzialità per fare grandi risultati di squadra, infatti ci siamo riuscite benissimo l’anno successivo ai Mondiali, malgrado il salto di categoria, guadagnandoci il terzo gradino del podio di Stoccarda, davanti alla Cina. Il nostro rapporto è qualcosa di unico, ormai siamo una grande famiglia. Purtroppo, a causa della pandemia è da due mesi che siamo rinchiuse, tutte insieme, qui, al sicuro, nell’Accademia di Brescia; in questo periodo io e le mie compagne abbiamo vissuto in simbiosi, 24 ore su 24, persino la domenica, e, se possibile, ci siamo avvicinate ancora di più“.

La genovese punta poi alle Olimpiadi: “Siamo una squadra molto unita e supereremo anche questa, preparandoci al meglio per il prossimo anno, quando dovremo affrontare gare ravvicinate e impegnative. Metteremo a punto gli esercizi, inseriremo nuovi elementi e stabilizzeremo i vecchi. Il tempo è nostro alleato. Manca più di un anno a Tokyo. Il rinvio? Sul momento non l’abbiamo vissuto bene. Non è facile lavorare per cosi tanto tempo, cinque lunghi anni in un periodo della vita forse irripetibile e poi sentirsi dire che il tuo sogno si sposta di un’altra stagione. Fortunatamente siamo ancora giovani ma per altri sportivi ormai a fine carriera non credo sia stata una bella notizia. La salute però viene prima di tutto, e quindi non ci resta che abbassare la testa e tornare al lavoro, nella speranza che si torni anche alla normalità”.

 

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Simone Ferraro/FGI

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