Ciclismo
Giro d’Italia 2020, nuovo percorso in via di definizione: prime tre tappe da reinventare, le ipotesi al Sud
Il Giro d’Italia 2020 si correrà dal 3 al 25 ottobre, queste sono le date ufficiali annunciate dall’UCI ma non è da escludere un nuovo cambiamento come ha prannunciato Mauro Vegni: se il Mondiale in Svizzera salterà allora la Corsa Rosa potrebbe anche essere anticipata di una settimana, è tutto da vedere e molto dipenderà dagli sviluppi della pandemia e dalla conseguente crisi economica. Da dove partirà il Giro d’Italia 2020? Gli organizzatori di RCS Sport stanno valutando diverse opzioni, non si potrà infatti scattare dall’Ungheria come era inizialmente previsto e dunque si dovrà trovare un’alternativa all’interno del Bel Paese per le prime tre tappe: le prime frazioni sono da reinventare per poi teoricamente riprendere il percorso originariamente previsto con la quarta tappa in Sicilia e successivamente iniziare la risalita dello Stivale.
Mauro Vegni ha spiegato quali sono le opzioni in un’intervista concessa alla Gazzetta dello Sport: “Le tra tappe previste in Ungheria saranno recuperate di sicuro al Sud: abbiamo un paio di soluzioni, la Sicilia è una di quelle. Ma potremmo anche scegliere altre regioni come Calabria, Campania, Basilicata, Puglia. Dobbiamo parlare con i vari Comuni e al momento non è semplice. E poi dobbiamo avere certezze sul calendario definitivo“. Il resto del percorso dovrebbe rimanere invariato e dunque dovrebbero andare in scena le tappe presentate l’anno scorso per il Giro d’Italia che si sarebbe disputato a maggio se non ci fosse stata l’emergenza sanitaria. Chiaramente le condizioni climatiche a ottobre potrebbero essere difficili e c’è il rischio di non riuscire a fare le grandi salite come lo Stelvio ma Vegni è ottimista: “Negli ultimi anni abbiamo avuto enormi difficoltà a maggio con la neve accumulata in inverno, il rischio valanghe e i passi ancora chiusi. A inizio autunno ci può essere una nevicata di un giorno, ma la si gestisce molto meglio. Poi, ovvio, abbiamo sempre pronto il piano B ma sono ottimista“.
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stefano.villa@oasport.it
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Foto: Lapresse