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Giro d’Italia 2020: Vincenzo Nibali capitano designato della Trek-Segafredo, ma Giulio Ciccone rappresenterà una mina vagante

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Finalmente, a poco a poco, sembra tornare tutto alla normalità. Anche il mondo dello sport, seppur con mille difficoltà, sta provando a ripartire dopo lo stop forzato per il Coronavirus. Il ciclismo su strada ha deciso il proprio calendario per il finale di stagione e i vari corridori stanno programmando i propri appuntamenti in vista della ripartenza. Il Bel Paese ovviamente ha gli occhi puntati su Vincenzo Nibali.

Lo Squalo dello Stretto, passato in inverno alla Trek-Segafredo, ha già comunicato il proprio programma. Per la felicità del pubblico tricolore, sarà ricco di gare nello Stivale: il clou resta il Giro d’Italia (partenza il 3 ottobre, molto probabilmente dalla Sicilia, madrepatria del vincitore del Tour 2014), ma ci sarà spazio anche per Strade Bianche, Tirreno-Adriatico, Milano-Sanremo e Giro di Lombardia.

Nibali non può che andare a caccia della Maglia Rosa: l’obiettivo è sicuramente il terzo Trofeo Senza Fine della carriera. Sarà lui il capitano designato della Trek: avrà a disposizione tutta la squadra per tentare il colpaccio, anche se la concorrenza non sarà da meno. A fargli da spalla ci sarà però Giulio Ciccone, voglioso di sorprendere. Il 2019 è stato da sogno per l’abruzzese, che ha conquistato una tappa e la Maglia Azzurra di miglior scalatore alla Corsa Rosa, vestendo anche la Maglia Gialla al Tour de France. L’obiettivo è quello di continuare a migliorare: un gregario di lusso per Nibali, che può rappresentare anche una mina vagante in chiave classifica generale.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Trek

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