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Golf, negli USA il PGA Tour partirà a porte chiuse, ma c’è il problema della quarantena per i giocatori stranieri

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Il PGA Tour di golf riprenderà negli Stati Uniti a partire dall’11 giugno a porte chiuse, ma all’orizzonte si prospetta un altro problema, ovvero quello della quarantena che dovranno affrontare i giocatori che non sono attualmente nel Paese e che volessero prendere parte ai tornei del circuito.

Il PGA Tour in merito ha fatto sapere all’ANSA: “Stiamo lavorando col governo federale degli Stati Uniti per facilitare l’ingresso nel Paese di quei golfisti e caddie, membri del Tour, che risiedono al di fuori degli USA. Siamo ottimisti“. La prima manifestazione in programma è il Charles Schwab Challenge, previsto a Fort Worth, in Texas, dall’11 al 14 giugno.

La quarantena di due settimane alla quale si dovrebbero sottoporre tutti coloro che non vivono negli Stati Uniti prima del via di un evento, potrebbe così scoraggiare i giocatori europei in particolar modo. Tommy Fleetwood ha già fatto sapere di non voler prendere parte al circuito con queste condizioni: “Non ho intenzione di viaggiare in America e stare lontano dalla mia famiglia per 4 mesi“.

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roberto.santangelo@oasport.it

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Foto: LaPresse

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