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Lotta, Klein vs Asikainen: l’incontro più lungo della storia. Più di 11 ore di battaglia alle Olimpiadi di Stoccolma 1912

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Alcuni eventi sportivi, per certi versi epici e memorabili, hanno provocato nel corso della storia dei cambiamenti regolamentari molto importanti per le rispettive discipline diventando per tanto unici ed irripetibili. Uno degli esempi più celebri e vicini a noi temporalmente è legato al torneo tennistico di Wimbledon, che a partire dall’edizione 2019 ha modificato il regolamento per evitare il prolungamento eccessivo ad oltranza dei match nel set decisivo (inserendo il tie-break sul 18-18). Questo storico cambiamento è arrivato in seguito alle lamentele dei giocatori (e di buona parte degli addetti ai lavori) per quanto avvenuto l’anno precedente, in cui il sudafricano Kevin Anderson fu costretto ad affrontare due vere e proprie “maratone” consecutive per poter accedere all’atto conclusivo contro Novak Djokovic. Una finale segnata in partenza dalle condizioni fisiche menomate di un Anderson costretto ad arrendersi al serbo senza avere di fatto la possibilità di giocare ad armi pari il match più importante della sua carriera.

Una situazione paragonabile a quanto successo 106 anni prima in occasione dei Giochi Olimpici di Stoccolma 1912. La quinta edizione delle Olimpiadi moderne ospitava le competizioni di lotta greco-romana dal 6 al 15 luglio allo Stadio Olimpico della capitale svedese. Ai tempi, era abbastanza frequente che i combattimenti potessero durare diverse ore a causa di un regolamento molto differente rispetto a quello attuale, in cui è fissato un limite temporale ben preciso ed un meccanismo di penalità per evitare la passività eccessiva dei protagonisti. Nella categoria dei pesi medi, fino a 75 kg, erano iscritti 38 atleti provenienti da 13 Paesi diversi con l’obiettivo di raggiungere il Final Round e di conseguenza salire sul podio. Nelle eliminatorie, in cui i lottatori venivano estromessi dal torneo dopo aver accumulato due sconfitte, uscirono di scena ben presto i due rappresentanti italiani Zavirre Carcereri e Andrea Gargano.

Dopo 7 turni di incontri, si qualificarono per il Final Round a tre (garantendosi così una medaglia) il padrone di casa svedese Claes Johanson, il finlandese Alfred Asikainen e l’estone Martin Klein, il quale combatteva per la Russia. Il primo atto del triangolare conclusivo (in cui si azzeravano i risultati precedenti) vide affrontarsi il campione del mondo in carica Asikainen ed il 27enne di etnia tedesca Klein in un match andato in scena il 14 luglio 1912 sotto un sole rovente. La posta in palio era elevatissima, avendo in caso di successo la possibilità di sfidare lo svedese Johanson per la medaglia d’oro, perciò nessuno dei due lottatori voleva commettere un passo falso dopo una settimana di battaglie.

I round da 30 minuti si susseguirono uno dopo l’altro senza sussulti fino alla dieci di sera quando i giudici, reduci da 23 riprese, decisero di concedere un ulteriore periodo di mezz’ora ai due rivali prima di decretare la fine del combattimento con un pareggio (equivalente ad una doppia sconfitta). Finalmente, dopo 11 ore e 40 minuti di lotta, Klein riuscì a mettere a segno una presa parziale sufficiente per convincere i giudici a decretarlo il vincitore della contesa. Esausto, il nativo di Tarvastu classe 1884 non fu in grado successivamente di combattere (al pari di Asikainen) contro Johanson, laureatosi così campione olimpico per la prima volta (si confermò campione otto anni più tardi ad Anversa) senza disputare nessun incontro di Final Round. Da evidenziare come in quella stessa Olimpiade svedese non fu assegnata la medaglia d’oro nei pesi massimi leggeri a causa del pareggio in finale tra lo svedese Anders Ahlgren ed il finnico Ivar Bohling (entrambi medagliati d’argento) al termine di un incontro durato più di 9 ore.

Nel 1921 la Federazione internazionale della lotta decise di mettere mano al regolamento cominciando un processo che avrebbe portato progressivamente ad un accorciamento degli incontri. Ad oggi, la sfida tra Martin Klein ed Alfred Asikainen resta l’incontro ufficiale di lotta più lungo di tutti i tempi, ma tutto fa pensare che questo primato possa durare in eterno.

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erik.nicolaysen@oasport.it

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Foto: Wikipedia Martin Klein

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