MotoGP
MotoGP, Alex Marquez: “Marc mi ha sempre protetto ma mi sono guadagnato da solo il posto in Honda”
Non deve essere facile approdare in MotoGP come il fratello minore di un pilota che a soli ventisette anni ha vinto quel titolo per ben sei volte, dominando la scena delle ultime stagioni e affermandosi già come una delle più grandi leggende del motociclismo. È il caso di Alex Marquez che, dopo essersi laureato campione del mondo della Moto3 nel 2014 e della Moto2 nello scorso anno, ha spiccato il grande salto in MotoGP, dove affiancherà l’ingombrante fratello Marc alla Honda.
In attesa di capire quando si potrà scendere in pista, Alex Marquez ha raccontato a DAZN come ha vissuto questi ultimi mesi: “Marc mi ha sempre protetto molto. In un certo senso mi ha rovinato vincendo tutti quei titoli e facendo tutte quelle vittorie e quei salvataggi facendoli apparire normali. Io provo a concentrarmi sul mio percorso. I campionati di Moto3 e Moto2 mi sono costati molto, ma con il duro lavoro ci sono riuscito. Il talento senza lavoro è inutile”.
Un momento particolarmente delicato della scorsa stagione è stato il weekend di Valencia: “La domenica di Valencia non sapevo ancora se avrei firmato con la Honda o meno. Quello è stato un weekend super complicato, che non ho preso nel migliore dei modi. Non avevo firmato nulla. Forse sarebbe stato meglio se fosse successo in Malesia dove ci sono meno tifosi, ma a Valencia ogni volta che facevo una foto qualcuno mi chiedeva se sarei andato alla Honda”.
Riguardo alle proprie aspirazioni Alex ha confessato: “Sogno di diventare campione del mondo MotoGP: è l’ultimo passo, quello più difficile. Ci sono tante persone che dicono che mi hanno messo in Honda solo perché sono il fratello di Marc e non danno importanza alle vittorie in Moto3 e Moto2. Non c’è niente di strano, mi sono guadagnato il mio posto in Honda“.
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antonio.lucia@oasport.it
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Foto: LaPresse