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MotoGP, Davide Brivio: “In Suzuki non esiste un numero uno, a decidere sarà la pista…”

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La Suzuki è stata una delle prime squadre ad ufficializzare la line-up piloti per il 2021, dopo aver rinnovato il contratto di Alex Rins e Joan Mir. La casa di Hamamatsu punta tutto sul talento di una coppia di centauri giovane e molto interessante in prospettiva futura, che potrebbe anche provare a lottare per il titolo iridato nonostante l’attuale strapotere del binomio Marc Marquez-Honda. Il team manager Suzuki, Davide Brivio, ha spiegato i motivi della scelta di confermare gli attuali piloti anche per l’anno prossimo in una videoconferenza stampa.

“Con Joan avevamo un’opzione da esercitare, quindi il suo rinnovo è stato più semplice, ma anche con Alex la trattativa è stata tutto sommato semplice, ci aveva già dato il suo impegno un anno fa e fosse stato per lui avremmo già rinnovato a maggio scorso – ha spiegato Brivio – Rins è già tra i top, Mir ha il potenziale per farlo, il nostro obiettivo è avere i due piloti che lottano per i primi 5-6 posti nel Mondiale. Possiamo aprire un ciclo per traguardi importanti. Ci aspettiamo che si crei un clima di competizione nel team, perché questo alzerà di conseguenza il livello, la competizione sana ci è mancata lo scorso anno, mentre l’anno prima con Iannone e Rins ci aveva portato alle ultime gare con sempre un pilota sul podio. In Suzuki non esiste un numero uno, ma due, poi a decidere sarà la pista”.

A proposito della stagione in corso e dei possibili scenari del calendario, Davide Brivio ha fatto il punto della situazione: “La Dorna ha fatto la proposta, ora è la Spagna che deve dire di sì. Ma spero che in un paio di mesi la situazione possa migliorare. Al momento mi lascia più perplesso il calcio, la cui ripartenza è programmata tra 1-2 settimane, luglio mi dà qualche speranza in più. L’importante sarà fare un Mondiale, per quanto ridotto, per quanto a porte chiuse, per quanto un pochettino falsato. Però bisogna ripartire, sperando che poi il 2021 sia normale, perché non è affatto scontato che lo sarà. Questo sarà un anno speciale, ma a tutti interessa soprattutto ripartire. Quando abbiamo parlato con gli altri costruttori, anche valutando l’ipotesi di correre due volte sulla stessa pista, nessuno ha mai parlato a livello personale, ma solo pensando all’interesse del Mondiale”.

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erik.nicolaysen@oasport.it

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