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MotoGP, Jack Miller: “Ho sempre sognato di diventare un pilota ufficiale, questa stagione voglio finire il ciclo con Pramac al meglio”

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Dopo tre stagioni trascorse in Pramac, Jack Miller è riuscito a guadagnarsi un posto nel team ufficiale della Ducati per la stagione 2021. La casa emiliana ha annunciato ieri l’accordo con l’australiano per il prossimo anno con un’opzione anche per il 2022. “Jackass”, vice-campione iridato di Moto3 nel 2014, è sbarcato nella classe regina a soli 20 anni senza gareggiare nella categoria intermedia ed è riuscito a conquistare un successo nel Gran Premio d’Olanda 2016 con la Honda. Grazie agli ottimi risultati raccolti nella scorsa stagione, Miller ha convinto i vertici del team di Borgo Panigale e si è così guadagnato il primo contratto in carriera con una squadra factory. Di seguito i passaggi più interessanti del lungo messaggio pubblicato dal centauro oceanico sul suo blog:

Ho sempre sognato di diventare un vero e proprio pilota ufficiale… E’ giusto però dire che non pensavo che sarebbe successo con me seduto a casa a Townsville senza aver corso per sei mesi, ma il 2020 è stato un anno strano. Ma è fatta, e avere i miei piani per il 2021 così presto è così eccitante e per molti versi un sogno che si avvera per me. Quando sono arrivato in MotoGP nel 2015, questo è quello che ho sempre inseguito, quindi averlo realizzato davvero è un po’ surreale. Ma è la realtà, e ci si sente maledettamente bene. Devo ringraziare Ducati per aver riposto la loro fiducia in me, e per avermi supportato nel fare il lavoro che vogliono farmi fare e per aver fiducia che io possa farcela. Desideravo diventare un pilota ufficiale con loro da quando sono entrato in Ducati nel 2018, è sempre stato l’obiettivo. Quando si ha un contratto di un anno, come ho sempre fatto io, è qualcosa che si cerca di ottenere. E loro mi hanno aiutato ad arrivarci. Negli ultimi due anni con Pramac, ho imparato molto su me stesso come persona, come pilota, su tutto ciò che ha a che fare con questo sport.

Ricordo che l’anno scorso ho pensato che il mercato dei piloti in MotoGP avrebbe avuto una scossa a breve termine a causa del modo in cui Marc (Marquez) è stato al top per la maggior parte del tempo da quando è arrivato. Ha solo un paio d’anni più di me, ma all’inizio erano i più vecchi come Valentino (Rossi), Jorge (Lorenzo) e Dani (Pedrosa) i suoi principali avversari. Ma le cose sono cambiate. La Yamaha ha Maverick (Vinales) che ha la mia età, Suzuki ha Alex (Rins) e Joan (Mir), e speravo che la Ducati mi vedesse come il loro ragazzo che è in giro da un po’, ma è ancora piuttosto giovane per entrare in quel giro. Marc è il punto di riferimento, quindi l’obiettivo principale per tutti gli altri costruttori è quello di avvicinarsi a lui. Per me il grande cambiamento c’è stato quando la Yamaha ha deciso di portare Fabio (Quartararo) a sostituire Rossi l’anno prossimo. Era una decisione inevitabile, ma che andava fatta, ma per loro farlo è stata una cosa diversa perché, voglio dire, è Rossi … Sono entusiasta che la Ducati mi veda come il loro uomo in quella fascia d’età che può cercare di lottare con loro e si spera con Marc negli anni a venire.

Questa stagione sarò ancora più desideroso di finire il mio ciclo con Pramac nel migliore dei modi. All’inizio della stagione avevamo un piano per quello che volevamo realizzare e ci abbiamo messo più tempo di quanto volessimo per iniziare, ma una volta partiti farò tutto il possibile per ottenere i risultati che vogliamo per la squadra e per me stesso. La squadra e l’organizzazione sono stati irreali per me, quindi spero di poterli aiutare a raggiungere quello che meritano prima di cambiare box. Niente mi renderebbe più felice“.

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erik.nicolaysen@oasport.it

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Foto: Lapresse

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