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MotoGP, Jorge Lorenzo: “Valentino Rossi è unico, tornerà a vincere delle gare. Se fossi rimasto in Yamaha…”

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Valentino Rossi e Jorge Lorenzo sono stati grandi rivali in pista, tra i due centauri non è mai corso buon sangue quando entrambi erano all’apice della carriera. Dai tempi di fratelli-coltelli, però, è passato tanto tempo: l’ultima verà rivalità tra i due alfieri della Yamaha risale al 2015 quando lo spagnolo conquistò il titolo iridato al termine di un campionato rognoso caratterizzato anche dalla querelle tra il Dottore e Marc Marquez.

Oggi il centauro iberico, attuale collaudatore della Yamaha e ormai ritiratosi dalla MotoGP, sembra aver riallacciato un buon rapporto col nove volte Campione del Mondo e il feeling tra i due sembra essere ottimo. Jorge Lorenzo ha speso parole di elogio per Valentino Rossi in un’intervista concessa a DAZN Spagna: “Rossi è qualcosa di unico, riuscire a 40 o 41 anni a continuare a lottare in MotoGP per vincere è insolito: ha un merito incredibile. Nessuno ci è mai riuscito finora, solo Valentino, ed è impressionante. Credo fortemente che se avrà un feeling migliore con la moto rispetto al 2019 potrà migliorare notevolmente e tornare a vincere delle gare. Ci credo davvero”.

Il collaudatore della Yamaha ha poi proseguito: “In Yamaha non mi mancavano attenzioni, lì ho sempre avuto il materiale migliore e sarebbe stato così pure se avessi continuato con loro, ma lì Valentino Rossi era mediaticamente era molto forte, ha sempre avuto un grande potere e nel 2015 è stato molto più evidente. In questo ambito era difficile combattere con lui, ma non me ne sono andato per questo: volevo cambiare e fare qualcosa che mi facesse alzare la mattina con la voglia di dare il massimo. Fossi rimasto in Yamaha avrei meno fratture e conquistato più vittorie, ma vedendo la cosa in prospettiva farei di nuovo tutto quelo che ho fatto“.

Il pluri campione nel mondo ha elogiato la Yamaha: “La MotoGP è uno sport sempre più fisico, perché guidare per 45′ una di queste moto è davvero difficile. La Yamaha, però, rispetto alle altre è l’unica che ti permette di non essere un atleta incredibile per poter essere competitivo. È l’unica moto che te lo concede, mentre per guidare la Honda e la Ducati devi essere un atleta perfetto per poter sostenere il ritmo durante tutta la gara“.

 

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Lapresse

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