Nascar
NASCAR 2020, come viene determinata la griglia di partenza? Il regolamento, le qualifiche non esistono
A causa dell’emergenza sanitaria ed al fine di limitare al massimo gli spostamenti di meccanici e piloti, la NASCAR ha deciso che per ogni week-end di gara non ci saranno le prove libere o le qualifiche. Ad eccezione dell’importante 600 Miglia di Charlotte, gara in cui si terrà un unico turno di qualifica, tutte le competizioni da Darlington a Talladega avranno il medesimo format.
Per la 400 Miglia di Darlington è stato indetto un sorteggio. Il gruppo è stato diviso in quattro gruppi, rispettivamente suddivisi in base alla classifica del campionato. I piloti dal primo alla dodicesimo nella graduatoria generale dopo quattro corse occuperanno le prime sei file dello schieramento. Il medesimo procedimento sarà adottato dal 13° al 24°, dal 25° al 36° e dal 37° al 40°.
Il discorso è differente per la 500 chilometri di Darlington di mercoledì prossimo e per la 500 Km di Charlotte, in programma il 27 maggio. Per entrambe le corse, rispettivamente il sesto ed l’ottavo round del campionato, la griglia di partenza sarà data dall’inversione dei migliori 20 classificati durante l’evento precedente. Per intenderci, il vincitore della prova di oggi scatterà 20° mercoledì, il 2° partirà 19° e così via. La stessa combinazione verrà adottata per le posizioni che vanno dalla ventesima alla quarantesima.
Non conosciamo ancora il sistema che verrà adottato per le prove di Bristol, Atlanta, Martinsville, Miami e Talladega, eventi in programma a partire dal 31 maggio.
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Foto: Shutterstock