Nascar
NASCAR 2020, Kevin Harvick vince a Darlington! Alex Bowman in piazza d’onore
Si ricomincia, la NASCAR fa un po’ da apripista, concedeteci il termine, agli sport motoristici e, anche se il mondo della F1 appartiene ad un’altra dimensione, fa un certo effetto tornare a parlare di qualcosa di tangibile, in tempi di pandemia globale. Lo scenario è stato quello del Darlington Raceway per una 400 Miglia. Un ovale storico quello del South Carolina, territorio di caccia per i piloti con un solo obiettivo: il successo nel quinto atto stagionale, in una corsa di 293 giri.
Una prova complicata per i protagonisti di questo round. Ricordiamo, infatti, il periodo di stop che non ha sicuramente sorriso in termini di preparazione. Giova precisare che, ad eccezione della Charlotte 600 di domenica 24 maggio, non c’è stato e non ci sarà nessun turno di prove libere o di qualifiche. Per la 400 Miglia di oggi è stato indetto un sorteggio. Il gruppo è stato diviso in quattro parti, rispettivamente suddivise in base alla classifica del campionato. I piloti dal primo al dodicesimo nella graduatoria generale dopo quattro corse hanno occupato le prime sei file dello schieramento. Il medesimo procedimento è stato adottato dal 13° al 24°, dal 25° al 36° e dal 37° al 40°. Brad Keselowski, pilota Penske, è partito dalla prima piazza, a precedere Alex Bowman #88 (Hendrick) e Matt DiBenedetto #21 (Woods Brothers). Dalla quinta piazzola ha iniziato la sua avventura Kevin Harvick, leader del campionato dopo le prime quattro prove, su Ford del team Stewart-Haas e già campione nel 2014.
Per chi non è solito seguire la categoria americana, dal 2017 sono stati introdotti i traguardi intermedi nel corso delle varie gare, ognuno dei quali assegna punti, e la corsa a Darlington non ha rappresentato un’eccezione. Ogni gara si suddivide in 3 stage, con l’eccezione dalla Coca-Cola 600 di domenica prossima che si terrà a Charlotte e che sarà divisa invece in 4 stage. Al termine di ogni frazione, decretato dalla bandiera a scacchi biancoverde, vengono assegnati dei punti: 10 al primo, 9 al secondo e così via. In questo modo la classifica del campionato cambia più volte a gara in corso. Al termine della corsa ci sono punti per tutti, dal primo che ne prende 40, al quarantesimo che se ne porta a casa uno.
STAGE 1 – Nel primo terzo di gara il vero colpo di scena è stato l’uscita di scena di Jimmy Johnson, sette volte vincitore del titolo della Nascar, un primato detenuto in comproprietà con le leggende Richard Petty e Dale Earnhardt sr. Il pilota del team Hendrick, dopo aver rivaleggiato con Bowman per centrare il bersaglio grosso in questo primo terzo di gara, ha visto infrangersi i propri sogni nel 90° giro: un errore da parte del pilota classe ’75 che si è toccato con un doppiato ed è finito contro le barriere. Un episodio che ha permesso a William Byron di aggiudicarsi la stage sulla sua Chevrolet #24 davanti a Denny Hamlin #11 (Toyota), al citato Bowman #88 (Chevrolet), Harvick #4 (Ford), Brad Keselowski #2 (Ford), Aric Almirola #6 (Ford), Clint Bowyer #14 (Ford), Tyler Reddick #8 (Chevrolet), Ryan Newman #6 (Ford) e a Chase Elliot #9 (Chevrolet), l’ultimo a prendere i punti per questa stage. Solo 17° Kyle Busch, campione in carica sulla Toyota #18, che ha pagato dazio nelle ultime fasi di questo terzo di gara, dopo essere stato in lizza per le posizioni che contano.
STAGE 2 – La seconda frazione è stata amara per Harvick. L’alfiere della Ford ha controllato la corsa a lungo, gestendo alla perfezione le tante Caution. Sul finire di questo secondo terzo di gara (175° giro), ha perso però irrimediabilmente posizioni nella sosta, favorendo il compagno di marca Keselowski, abile a tenere botta agli attacchi di un rampante Bowman. A completare il quadro della top-10 della stage Martin Truex #19 (Toyota), il menzionato Harvick, Bowyer, Kurt Busch #1, Ryan Preece #37 (Chevrolet), Joey Logano (campione della stagione 2018), Hamlin ed Erik Jones (Toyota). Ancora fuori dal giro delle posizioni importanti il detentore del titolo Kyle Busch, 16°.
FINALE – Harvick ha potuto alla fine festeggiare il successo di questa gara, giungendo davanti a tutti. Il leader della classifica generale ha gestito sapientemente quest’ultimo stint e sul piano strategico ha letto molto bene l’andamento delle gomme, con una pista che è cambiata anche per via dell’arrivo di qualche nuvola a Darlington. E così l’alfiere della Ford ha preceduto di 2″154 Bowman, di 3″352 Kurt Busch (Chevrlotet), di 4″361 Elliot e di 4″671 Hamlin. Davvero poco fortunato Kyle Busch che, dopo una strepitosa rimonta, è stato frenato da un problema tecnico che lo ha costretto a una sosta forzata, perdendo un giro e di fatto ogni velleità. Fuori dalla top-10 anche Keselowski (13°), in calando nell’ultimo stint di questa corsa, problemi tecnici per Logano (18°). Per Harvick si tratta del 50° sigillo della carriera, un risultato che pochi piloti in attività possono vantare.
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Foto: LaPresse