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Nascar 2020: si torna a gareggiare a porte chiuse. Un banco di prova importante anche per F1 e MotoGP

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Dal 17 maggio il mondo dei motori torna in pista. La prima categoria al mondo ad aver ufficializzato la ripartenza è la NASCAR. Saranno infatti gli ovali di Darlington (South Carolina) e Charlotte (North Carolina) ad accogliere le tre categorie nazionali di stock car: la Cup Series, l’Xfinity Series e la Truck Series.

Sette gare in undici giorni ci permetteranno di rivedere una competizione reale dopo mesi in cui l’unica possibilità di ‘spettacolo’ si è limitata al simulatore. Con alcune modifiche apportate al format del week-end e con la necessità di garantire i più alti standard di sicurezza per piloti ed addetti ai lavori, il panorama della NASCAR ha il coraggio di intraprendere questa sfida. Durante le prime gare che si terranno in questo difficile periodo legato al Coronavirus non sono ammessi i tifosi, l’accesso è limitato ai giornalisti. Sulla scia della seguitissima categoria a ruote coperte, anche l’IndyCar Series ha recentemente annunciato che inizierà la stagione dall’ovale di Fort Worth, il principale catino del Texas.

La NASCAR diventa a tutti gli effetti il punto di riferimento per gli altri campionati che si svolgono nel mondo. La F1 ed il Motomondiale sono direttamente interessati a quello che succederà a partire dal 17 maggio, giorno in cui è previsto il quinto atto della Cup Series da Darlington.

Con le giuste precauzioni, necessarie allo svolgimento dell’evento per la sicurezza di tutti, non sembra impossibile tornare in pista. Il nodo principale da sciogliere per la disputa dei campionati Mondiali come la F1 e la MotoGP riguarda le differenti leggi emanate dai vari Paesi. L’assenza di una linea comune tra le varie Nazioni nella lotta al Coronavirus mette in difficoltà gli organizzatori che devono fronteggiare differenti ostacoli. La NASCAR ha programmato il ritorno all’azione grazie al permesso dei governi locali e alla fortuna di avere all’interno del North e del South Carolina i principali team. Una vantaggio notevole che ha concesso ai responsabili del campionato di intraprendere la via della ripartenza.

La situazione è ben diversa per la F1 e per il Motomondiale. Queste due realtà si trovano infatti a fronteggiare il problema legato agli spostamenti di piloti, dei team e di tutto il materiale necessario per svolgere un GP. Se però la NASCAR avrà un riscontro positivo, al termine delle prove in programma tra Darlington e Charlotte, non è escluso uno strappo decisivo da parte di F1 e MotoGP per l’inizio dei rispettivi campionati.

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Foto: Shutterstock

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