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NASCAR, 600 Miglia di Charlotte 2020: Jimmie Johnson cerca il record di successi nella notte più lunga della stagione

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Dal Charlotte Motor Speedway tutto è pronto per la Coca-Cola 600, l’evento più lungo dell’intero campionato. La competizione, nata nel 1960, anno in cui è stato edificato il tracciato, è una prova unica nel proprio genere ed è anche tra le più prestigiose dopo la Daytona 500. La manifestazione si tiene annualmente in occasione del fine settimana del Memorial Day, celebrazione in cui gli Stati Uniti d’America ricordano tutti i soldati caduti durante le guerre. Saranno 400 le tornate previste all’interno del catino di Charlotte. La pista misura un miglio e mezzo, la distanza più comune tra i circuiti statunitensi che compongono la NASCAR Cup Series.

Per via della lunghezza della prova, 600 miglia sono quasi 1000km, la corsa è suddivisa in tre ‘traguardi volanti’. Come al solito, lo ricordiamo, le prove delle tre principali categorie stock car americane sono suddivise in Stage. L’appuntamento del 24 maggio rappresenta un’eccezione visto che solitamente sono solo due i segmenti di gara che assegnano punti ai primi 10 classificati ed un ‘punto playoffs’ al vincitore. Ogni Stage durerà 100 giri.

Alla vigilia della ‘notte più lunga della NASCAR’, la prova si tiene infatti sotto i riflettori del Charlotte Motor Speedway e scatterà quando in Italia sarà mezzanotte di lunedì 25 maggio, c’è un’ importante incognita da tenere in considerazione. La lunghezza della gara aumenta senza dubbio il rischio di caution. Con i piloti stanchi e provati è infatti molto probabile che ci saranno più neutralizzazioni rispetto ad altri eventi. Come ogni manifestazione endurance, la strategia del carburante e delle gomme può riservare un ruolo fondamentale per il successo finale.

Tra i 40 piloti iscritti alla gara di domenica, il settimo atto del campionato, sono sette i protagonisti che hanno vinto almeno una volta in carriera la Charlotte 600. Matt Kenseth (2003), Austin Dillon (2016), Kyle Busch (2018) e Kurt Busch (2010) sono i protagonisti che una volta nella propria vita hanno trionfato nella prova. Kevin Harvick, leader del campionato dopo la splendida vittoria nella 400 Miglia di Darlington, cerca invece il tris nella competizione odierna, insieme a Martin Truex Jr, primo lo scorso anno e nel 2016, stagione in cui restò al comando per 392 dei 400 passaggi previsti.

Chi va a caccia di record è Jimmie Johnson. Il #48 del team Hendrick Motorsport, velocissimo domenica scorsa in South Carolina, ha la chance di eguagliare i cinque successi di Darrell Waltrip, il più vincente nella storia della ‘maratona’ della NASCAR. Tutte le Chevrolet hanno mostrato una grande costanza nel ritorno in pista della settimana appena conclusa. Le auto del Chip Ganassi Racing con Matt Kenseth #42 e Kurt Busch #1 sembrano aver trovato la quadra per puntare al primo sigillo in stagione dopo il podio del 17 maggio ad opera di Kurt. Lo stesso discorso vale per i quattro alfieri dell’Hendrick Motorsport. Dopo il successo nel terzo round dell’anno all’Auto Club Speedway ad opera di Alex Bowman #88, lo storico team che difende i colori di Chevrolet si prepara a dare spettacolo anche a Charlotte. Oltre a Johnson ed al giovane Byron, letteralmente rinato dopo la lunga pausa dovuta all’emergenza sanitaria, c’è interesse per vedere cosa accadrà tra Chase Elliott e Kyle Busch.

Il pilota della Camaro #9, del figlio di Bill Elliott, campione della Cup Series del 1988 e due volte primo alla Daytona 500, è stato vittima di un contatto nell’ultimo giro della 500km di Darlington prima della sospensione dovuta alla pioggia. Chase, secondo dopo una splendida mossa all’esterno ai danni di Kyle Busch, è stato spinto a muro dal due volte campione della Cup Series di casa Toyota. Il #18 del Joe Gibbs Racing, secondo nella 500km di mercoledì notte, si è scusato con il giovane alfiere di Hendrick che, appena sceso dall’auto, ha mostrato tutto il suo disappunto per l’accaduto.

Kyle, secondo per 0.086 millesimi a Darlington nella prova dell’Xfinity Series, è l’unico dei primi 20 della classifica ad aver raccolto tre podi, ma senza una vittoria. Tra i possibili papabili per il successo a Charlotte vi sono anche le tre Ford Mustang del Team Penske, affidate a Joey Logano #22, Ryan Blaney e Brad Keselowski #2. Ricordiamo che, Logano, insieme ad Denny Hamlin, è l’unico corridore che ha vinto due volte in questo 2020.

Tra gli outsider per la 600 miglia di lunedì spicca un altro protagonista Erik Jones, numero 20 della casa Gibbs, ha stupito in positivo a Darlington, pista che storicamente ha sempre sorriso al nativo dello Stato del Michigan. Il vincitore di due prove in carriera, una di queste proprio in South Carolina nell’occasione della Southern 500 del 2019, cerca il primo successo stagionale nella prossima 600 miglia e potrebbe essere la ‘mina vagante’ del settimo round stagionale.

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Foto: LaPresse

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