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NASCAR, analisi 400 Miglia di Darlington. Kevin Harvick torna a vincere in una gara pazzesca!

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Non poteva ripartire meglio la stagione 2020 della NASCAR Cup Series. La 400 Miglia di Darlington (South Carolina) ha incoronato Kevin Harvick dopo 293 giri pieni di colpi di scena. Il numero #4 dello Stewart-Haas Racing entra di diritto nella storia della categoria con 50 vittorie in carriera, un risultato che può condividere con altri 12 piloti. Il campione della serie nel 2014 conferma la propria leadership nella classifica generale, dominando la gara di ieri.

Dopo due mesi di pausa l’imprevedibilità della Cup Series 2020 è rimasta invariata. La Ford Mustang #4 è la quarta auto diversa in cinque prove ad entrare nella victory lane. Lo Stewart-Haas Racing raccoglie la prima affermazione del 2020, la terza per Ford che, lo ricordiamo, ha già siglato due competizioni con Joey Logano.

L’alto grado di abrasione del Darlington Raceway ha reso tutto più imprevedibile. Le tante soste ai box e le molte caution, dieci in tutto l’arco della manifestazione, hanno reso incerta la prova fino all’inizio della Final Stage. Ricordiamo che, per chi non lo sapesse, tutte le corse della NASCAR Cup Series sono suddivise in tre parti dette Stage. Queste possono essere paragonate a traguardi volanti che assegnano un ‘bonus’ playoffs al vincitore e dieci punti per la classifica di campionato ai piloti che compongono la Top10.

Una chiave della gara, oltre alla già citata usura delle gomme Goodyear, è stata l’incredibile lotta in pit road che si creava regolarmente ad ogni neutralizzazione. Come d’abitudine nella NASCAR, ogni sosta è una possibilità per guadagnare posizioni visto che tutti i piloti a pieni giri pittano contemporaneamente. Harvick ha approfittato della propria posizione in fondo alla corsia dei box (chi ha la pole position o in questo caso il leader del campionato sceglie quasi sempre l’ultima piazzola per un piccolo vantaggio nella ripartenza), per mantenere la prima posizione in quasi tutte le soste.

Insieme ad Harvick, al comando per più di 150 dei 293 giri, possiamo trovare altri due protagonisti della prova: Brad Keselowski ed Alex Bowman. Il primo, alfiere del Team Penske con la Mustang #2, ha iniziato alla grande l’evento perdendo poi colpi nella seconda parte di gara. Il campione della Cup Series 2012 ha potuto festeggiare la vittoria della Stage 2. Chi invece è rimasto sempre in lotta per il successo finale è Alex Bowman. Il numero #88 dell’Hendrick Motorsport, fresco di rinnovo fino al termine del 2021, ha tenuto alta la bandiera delle Chevrolet Camaro, una vettura davvero competitiva che sembra la copia performante dell’auto dello scorso anno. Il successo all’Auto Club Speedway, terza pista del 2020, ottenuto dallo stesso Bowman, non è stato un caso per una vettura che sembra performante in ogni tipo di pista. Il maggior supporto tecnico fornito dalla casa madre ha senza dubbio aiutato le bellissime Camaro che con lo storico Hendrick Motorsport sono le rivelazioni di questo campionato.

Peccato per Jimmie Johnson e William Byron. I due compagni di box hanno concluso malamente il ritorno in pista di ieri. Il primo, sette volte campione della categoria, ha sbagliato un doppiaggio nell’ultimo giro della Stage 1 e da primo si è trovato contro il muro sinistro della pista. Byron, vincitore del primo segmento di gara, ha toccato violentemente il muro durante la seconda Stage, un danno che gli è costato la prova.

Hanno sorpreso in positivo in questo quinto atto del campionato due giovani promesse come Tyler Reddick e John Hunter Nemechek. Per i due piloti, Reddick su Camaro e Nemechek su Mustang, la gara di ieri ha significato il miglior risultato della carriera. Il primo dei due, campione delle ultime due edizioni della NASCAR Xfinity Series, ha completato la 400 Miglia di Darlington all’ottavo posto, mentre il rivale Nemecheck ha tagliato il traguardo ottavo. Matt Kenseth, in pista dopo oltre un anno di stop, ritorna all’azione nella serie che vinse nel lontano 2003. Ricordiamo 48enne del Chip Ganassi Racing è in attività al posto di Kyle Larson, escluso dalla NASCAR e dalla propria formazione per aver utilizzato un epiteto razzista in una competizione virtuale.

Dopo la competizione di ieri salgono a quattro i piloti che sicuramente si giocheranno il titolo 2020 nei NASCAR Playoffs. Ricordiamo infatti che una singola vittoria concede automaticamente il passaggio alla fase cruciale dell’anno che inizierà, tra l’altro, proprio da Darlington. Denny Hamlin (Daytona), Joey Logano (Phoenix e Las Vegas), Alex Bowman (Fontana) ed Harvick sono i protagonisti che fino ad ora hanno siglato almeno un successo. La principale categoria statunitense riservata alle stock car sarà in pista nella serata di mercoledì 20 maggio che, per via del fuso orario, scatterà all’1:30 italiane.

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Foto: LaPresse

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