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Nuoto, anche Domenico Acerenza segue Paltrinieri e abbandona il gruppo di Stefano Morini

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Un salto nel vuoto” per qualcuno, “un tuffo nel futuro” per altri. Quelle riportate sono solo alcune delle reazioni delle decine di appassionati del cloro e degli occhialini che hanno appena appreso una notizia bomba per il movimento nazionale: il campione olimpico Gregorio Paltrinieri ha ufficialmente concluso il suo percorso al fianco del suo storico tecnico Stefano Morini, con il quale ha condiviso ogni bracciata dei suoi ultimi anni di successi. A seguire a ruota il più vincente dei “gemelli diversi” è stato il lucano Domenico Acerenza, che condividerà con Gregorio il nuovo progetto del tecnico Fabrizio Antonelli.

Dopo un anno e mezzo ad Ostia alla corte del Moro ed un notevole miglioramento cronometrico nel suo personale dei 1500, Acerenza decide quindi di tuffarsi in questa nuova avventura, che sarà più incentrata sul nuoto di fondo. L’atleta tesserato con Circolo Canottieri Napoli entrerà quindi nel gruppo di lavoro di Arcobelli (già tecnico di Rachele Bruni ed Arianna Bridi) e cercherà di portare avanti il suo personale percorso riguardo le acque libere, cominciato con il bronzo mondiale dello scorso anno nella 5 km a squadre.

Nonostante il sesto posto ottenuto nei 1500 a Gwangjiu avesse convinto che il nativo di Potenza avrebbe continuato a lavorare su questa distanza, l’atleta è rimasto invece molto attratto dal progetto del nuoto di fondo, nel quale non dovrà costantemente confrontarsi con la consapevolezza di non poter partecipare ai più grandi eventi internazionali se non con la rinuncia di uno dei due “Splash Brothers“, come avvenuto fin ora per le gare in vasca.

Di sicuro anche la consapevolezza di poter lavorare con due dei tre compagni con cui ha ottenuto il bronzo mondiale la scorsa stagione deve essere stato un altro dei fattori che lo ha spinto verso questa scelta rischiosa ma comunque affascinante.

Lascio il centro di Ostia per seguire un nuovo percorso. Ringrazio il Moro per il lavoro svolto in quest’anno e mezzo che mi ha accresciuto come atleta e a livello esperienziale. Adesso mi piacerebbe provare con maggiore convinzione il percorso nel nuoto di fondo e il progetto che sta maturando è l’ideale per me in questo momento“. Queste le parole del venticinquenne potentino che riserva comunque attestati di stima ed affetto per il tecnico che lo ha definitivamente consacrato a livello internazionale.

I due fondisti inizieranno quindi a lavorare con il nuovo progetto già nell’immediato, con l’Olimpiade di Tokyo sullo sfondo e la consapevolezza che solo il futuro svelerà loro se la scelta sarà stata o meno azzeccata.

michele.giovagnoli@oasport.it

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Foto: Enrico Spada

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