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Nuoto, Emiliano Brembilla: “Italia, che miglioramenti! Federica Pellegrini eternamente giovane, Ceccon è un grande talento”

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DeLorean e macchina del tempo (1985): sono un po’ questi gli elementi che portano a un’opera filmica storica. Non si vuol però parlare di quel che Robert Zemeckis seppe lanciare al cinema, ma di un desiderio (in senso figurato) di raggiungere le fantomatiche 88 miglia orarie e riscrivere la storia. Emiliano Brembilla, uno dei nuotatori migliori della tradizione italiana, avrebbe voglia di andare indietro con le lancette e cambiare qualcosa. 10 ori europei in vasca lunga, 2 argenti e 1 bronzo mondiali e un bronzo olimpico non sono certo un palmares di poco conto per il “Brembo”, ma il pensierino per far qualcosa di meglio, specie alle Olimpiadi (i quarti posti ad Atlanta ’96 e a Sydney 2000 un po’ bruciano), non manca.

Oggi Emiliano, lasciata l’attività da atleta, si dedica ai più giovani da tecnico. Non vuole le luci della ribalta, rimanendo coerente con il suo personaggio, e continua a lavorare in piscina a Verona trasmettendo quel che Alberto Castagnetti gli ha lasciato in tutta la sua carriera. Con Brembilla, intervistato da OA Sport in collaborazione con Sport2you, si è parlato del grande momento vissuto dal nuoto azzurro, come dimostrato dagli ultimi Mondiali a Gwangju: “La Nazionale ha compiuto dei passi da gigante rispetto a una decina di anni fa perché è un movimento che sa esprimersi ad alto livello nel proprio insieme. Non si può che essere soddisfatti di questi riscontri e questo chiaramente aiuta anche nel ricambio generazionale“, ha sottolineato l’ex nuotatore. Entrando nel dettaglio, Emiliano ha valutato le qualità di uno degli atleti giovani più talentuosi, ossia Thomas Ceccon, che a Verona lui può seguire da vicino: “Ha qualità fuori dal comune e sa esprimersi a grande livello in tanti stili. La sua gara migliore? Io lo vedrei bene nei misti, ma è chiaro che per essere competitivo in una specialità come quella si devono davvero mettere insieme tutti i pezzi del puzzle. Lui, però, ha tutto per farlo e anche la testa un po’ “pazza” da atleta che può essere vincente“.

Parlare di Verona porta inevitabilmente a riferirsi a chi continua a costruire i suoi successi in quella piscina, ovvero Federica Pellegrini: “Federica credo si serva della pozione dell’eterna giovinezza (sorride). E’ davvero incredibile come, nonostante il passare del tempo, riesca ad avere sempre un rendimento così alto. Per questo non credo che un anno in più di preparazione, per il posticipo delle Olimpiadi di Tokyo, cambi molto. Lei ha trovato un equilibrio incredibile con Matteo Giunta (l’attuale tecnico), quindi non può che fare bene“. Una battuta finale sulla 4×200 sl attuale, specialità nella quale l’azzurro conquistò la sua unica medaglia olimpica (bronzo ai Giochi di Atene 2004): “Gli attuali staffettisti sono molto forti, stanno facendo tempi davvero impressionati. Non vedo perché non debbano ottenere risultati migliori dei nostri“. Incrociamo le dita Emiliano!

INTERVISTA A EMILIANO BREMBILLA

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: LaPresse

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