Nuoto

Nuoto, i record del mondo: il leggendario 1’54″00 di Ryan Lochte nei 200 misti a Shanghai 2011

Pubblicato

4 anni fa

28 Maggio 2020

Riavvolgiamo il nastro e ripensare alla finale mondiale dei 200 misti a Shanghai (Cina) nel 2011 mette i brividi. Nella vasca asiatica c’era grande attesa per il confronto dei confronti tra i due assi americani Michael Phelps e Ryan Lochte. Il Kid di Baltimora, fantascientifico alle Olimpiadi di Pechino 2008 con i suoi otto ori (vittorioso anche la distanza citata), era pronto a raccogliere la sfida dell’amico/rivale, vincitore del titolo iridato nel 2009 a Roma. Una prova, quella del Foro Italico, in cui però non era presente Phelps, che decise di non prendervi parte, e condizionata dall’uso dei famosi “costumoni”. Lochte, in quel contesto, seppe imporsi e realizzare il primato mondiale di Michael, migliorando l’1’54″23 e siglando il crono di 1’54″10.

Per questo il duello era fortemente atteso. I due non delusero e il loro confronto ebbe subito inizio dalla prima frazione a farfalla. Phelps toccò in 24″83, seguito da vicino da Ryan (+0″06). Sul dorso, grazie a una subacquea spettacolare, Lochte prese la testa, con un passaggio a metà gara di 53″48, a precedere il connazionale di 19 centesimi. A rana il contesto agonistico non cambiò: il ragazzo nativo di Rochester guadagnò, ma il suo margine fu paragonabile a un battito di ciglia (+0″29). Via dunque a uno sprint finale infinito a stile libero nel quale Lochte resistette al tentativo di rimonta di Phelps, vincendo in 1’54″00 e portandosi a casa tutto il possibile: oro mondiale, il successo nel confronto diretto con l’avversario di una vita (1’54″16) e il nuovo storico primato del mondo. Un crono significativo, tuttora limite assoluto, perché fu il primo di una nuova era del nuoto, ovvero quella “post-costumoni”. Il fatto che ancora oggi sia lì in cima, attesta la grandezza della prestazione del campione americano.

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