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Nuoto, i record del mondo: l’inarrivabile 14’31″02 di Sun Yang a Londra 2012. Un primato macchiato dai fatti degli anni seguenti

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Raccontare una impresa meravigliosa che a un certo punto si riempie di macchie fino ad essere pressoché cancellata non è semplice ma, fino a prova contraria, il Sun Yang che a Londra 2012 fece segnare un record del mondo stratosferico sui 1500 stile libero con 14’31″02, che da anni campeggia nella mente di un fenomeno come Gregorio Paltrinieri come obiettivo massimo della carriera, era a tutti gli effetti un atleta pulito e, in quel momento, assunse il ruolo di star assoluta dello sport cinese.

Una gara incredibile, quella del cinese che parte forte e chiude fortissimo, con un finale da togliere il fiato a qualsiasi candidato a infrangere un primato che difficilmente potrà essere avvicinato a breve. Sun Yang arriva a Londra tutt’altro che sconosciuto. I 1500 lo avevano visto già protagonista a Roma 2009 quando, a soli 18 anni, fu terzo nella gara vinta da Mellouli ma soprattutto l‘anno precedente quando, nella piscina di casa a Shanghai, dopo la sconfitta contro i coreano Park nei 400 stile, si rifece ampiamente vincendo gli 800 ma soprattutto i 1500 con il record del mondo già stratosferico di 14’34″14. 

Un metronomo in testa, un ritmo indiavolato, quello di Sun Yang a Londra, con Cochrane e Kis (Mellouli sarà squalificato) a seguirlo da lontano e con quello che avrebbe poi preso il suo posto sul trono della gara più lunga in piscina, Gregorio Paltrinieri, alla prima finale olimpica in carriera, ancora più indietro. Questa la progressione dei tempi della gara perfetta del cinese, 100 metri per 100 metri: 55.80; 1:54.31; 2:52.63; 3:51.50; 4:49.62; 5:48.15; 6:46.74; 7:45.45; 8:44.32; 9:43.10; 10:41.73; 11:40.64; 12:39.00; 13:37.53; 14:31.02 (ultime due vasche in 27.81 e 25.68 per un totale di 53.49). Passaggi da marziano che finora hanno reso impossibile ogni tentativo di avvicinamento e che permisero a Sun Yang di conquistare l’oro più atteso. Quella che verrà otto anni dopo è un’altra storia e le macchie (comunque finisca, questa storia) rimarranno per sempre.

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