Nuoto
Nuoto, i record del mondo: l’inavvicinabile 7’32″12 di Zhang Lin negli 800 sl a Roma 2009
C’era un cinese a Roma e non era Sun Yang, che pure, giovanissimo, una medaglietta di bronzo la portò a casa nei 1500 stile libero. Il cinese più famoso dei mondiali romani del 2009 si chiama Zhang Lin e, fra tutti i record del mondo pazzeschi (ben 49) fatti segnare nell’edizione mondiale che più esaltò l’utilizzo dei costumoni, fece segnare il più pazzesco, il 7’32″12 negli 800 stile libero che a Tokyo torneranno ad essere gara olimpica.
Inarrivabile, inavvicinabile, quasi marziano il tempo con cui il cinese riuscì a chiudere una gara che oggi viaggia a sette o otto secondi di più per chi vince Mondiali o Olimpiadi. Zhang Lin emerge a livello internazionale nel 2008 durante i Giochi Olimpici di Pechino dove conquista la medaglia d’argento nei 400 metri stile libero con il tempo di 3’42″44 a soli 58 centesimi dal sudcoreano Park Tae-hwan, diventando così il terzo nuotatore di sempre sulla distanza e il primo nuotatore cinese a conquistare una medaglia olimpica. L’anno seguente ai Mondiali di Roma, dopo aver conquistato la medaglia di bronzo nei 400 metri stile libero nella giornata di apertura, diventa anche il primo nuotatore cinese a laurearsi campione del mondo dominando letteralmente gli 800, la gara fatta su misura per lui.
Il record, che apparteneva ad un mito come Grant Hackett (7’38″65, fatto segnare nel 2005), si capisce fin dalla prima vasca che può essere demolito dal cinese che, con un metronomo in testa, mantiene lo stesso ritmo dall’inizio alla fine e rifila ben tre secondi al tunisino Oussama Mellouli che pure chiude con uno stratosferico 7’35″27 destinato a restare per decenni record africano. Il terzo posto lo prende il canadese Ryan Cochrane con un più terrestre 7’41″92, mentre Federico Colbertaldo chiude quarto con il nuovo record europeo: 7’43″84.
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