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Nuoto, i record del mondo: Sara Sjoestroem da urlo, primati spaziali nei 50 e 100 farfalla

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Da sempre considerata una delle più grandi nuotatrici mondiali del terzo millennio, la svedese Sarah Sjoestroem è ormai da anni stabilmente nell’èlite della velocità femminile tanto nella farfalla, quanto nello stile libero. La scandinava, oltre a detenere quattro record individuali in vasca lunga (nessuno come lei), può anche vantare un bottino totale di 25 ori tra Mondiali, Europei e Giochi Olimpici.

La carriera della campionessa di Salem è iniziata ai Mondiali di Roma 2009 nei quali la ragazzina svedese, appena quindicenne, ha conquistato immediatamente l’oro iridato nei 100 farfalla, ritoccando per ben due volte durante la manifestazione il record del mondo della distanza, imponendosi con un portentoso 56.06 (quasi un secondo in meno rispetto al tempo di Inge De Bruijn che resisteva dal 2000).

In una carriera che da quel giorno è stata sempre di assoluto livello, c’è tuttavia la netta sensazione che la svedese, nonostante i suoi crono stellari, abbia forse ottenuto meno di quanto avrebbe meritato a livello di medaglie internazionali. L’unico alloro olimpico infatti sembra essere il riassunto perfetto di un palmarès che ha spesso sofferto della mancanza di cattiveria della campionessa in sede di finali, dove più volte la scandinava si è fatta beffare da avversarie più affamate, pur avendo i favori del pronostico dalla sua (emblematica la vicenda degli ultimi 100 stile ai Mondiali di Gwangju, vinti dalla pantera americana Simone Manuel).

Con questo, ovviamente, non si vuole sminuire la carriera di una delle più grandi atleti svedesi di sempre ma semplicemente consigliare a chi si imbatte nei suoi dati, comunque allucinanti, di studiarli da un altro punto di vista.

La carriera della velocista va infatti analizzata in funzione dell’avversario più ostico con cui da anni combatte e con il quale più volte ha avuto successo: il tempo. I quattro record del mondo individuali in lunga, ottenuti tra l’altro in quattro gare storicamente a grandissima densità di atlete (50-100 stile e farfalla), sono infatti il vero biglietto da visita di un’atleta che ha da sempre prediletto la ricerca del crono perfetto alla gioia di ottenere metalli pregiati.

I suoi due record attuali nella farfalla rappresentano al meglio questo bipolarismo caratterizzante. Se quello dei cento (55.48) è infatti coinciso con l’oro olimpico di Rio, quello dei 50 (24.43, impressionante perchè fino a quel momento nessuna donna era mai scesa sotto i 25″) è stato invece ottenuto in un’occasione di relativo rilievo come i Campionati Nazionali svedesi del 2014 e non è stato mai più nemmeno avvicinato nei sei anni seguenti.

michele.giovagnoli@oasport.it

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Foto: Twitter Sarah Sjoestroem

 

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