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Peter Sagan, Ciclismo: “I programmi per il 2020? Devo ancora decidere. Sicuramente punterò alla Sanremo…”
Peter Sagan (Bora-Hansgrohe) attende la ripresa della stagione del ciclismo e, al momento, non ha modo di pianificare quel che sarà del suo 2020, un anno che è stato pesantemente messo in discussione per colpa dell’emergenza sanitaria globale che ha messo in ginocchio lo sport. Fino a che non ci sarà un calendario preciso il tre volte campione del mondo non avrà modo di valutare quali impegni scegliere, non sapendo quando si potranno disputare.
Il ciclista slovacco ha iniziato la sua stagione con la Vuelta a San Juan in Argentina, quindi si è allenato in quota in Colombia prima di fare il suo debutto europeo nella Parigi-Nizza. Sagan, dopo la chiusura del ciclismo, ha trascorso il lock-down nella sua casa a Montecarlo con giornate che, a sua detta “sono trascorse davvero lentamente”. In un’intervista al Corriere della Sera, lo slovacco ha spiegato la sua situazione: “Guardando il bicchiere mezzo pieno ho avuto modo di trascorrere tanto tempo con mio figlio. Per il resto sono chiuso in casa da quasi due mesi ormai ed è normale fare ciò che non avevo mai fatto prima, come fare la spesa – scherza – Ad ogni modo cerco sempre di vedere il lato positivo delle cose. La parte migliore di questo periodo è riuscire a passare un po’ di tempo con Marlon ogni giorno, e di questo non posso che esserne felice”.
Il Principato di Monaco ha imposto misure ferree ai propri cittadini e quindi i ciclisti sono stati costretti ad allenarsi al chiuso. “Sto passando molte ore sui rulli, che non amo, ma in questo periodo devo farlo, e nel migliore dei modi. Potrò riprendere i percorsi di allenamento all’aperto dall’11 maggio, anche se non è ancora chiaro quando e se la stagione 2020 potrà ripartire”.
Peter Sagan, prova ad analizzare le voci trapelate su possibili calendari futuri. “Ho sentito parlare di un Tour de France a porte chiuse e di una sovrapposizione tra Giro d’Italia e Vuelta a Espana, ma sono solamente ipotesi perché nessuno sa come si comporterà il virus nei prossimi mesi. Spero che quando ricominceremo avremo tutti lo stesso tempo per allenarsi e prepararci”.
Sagan aveva inizialmente programmato di compiere il suo debutto al Giro d’Italia nel 2020 prima di passare al Tour de France e quindi terminare la sua stagione dopo aver gareggiato nella corsa su strada alle Olimpiadi di Tokyo. Il rinvio delle Olimpiadi al 2021 e la continua incertezza sulla struttura del calendario implicano che non abbia ancora ideato un ipotetico programma di corse per l’autunno.“Sarò in grado di comporre un programma e decidere i miei obiettivi solo quando avrò la certezza sulle date dei grandi Giri. Un obiettivo sarà sicuramente la Milano-Sanremo, che non ho mai vinto. Se si correrà fino al mese di dicembre? Io non ho problemi a riguardo, penso che ci siamo riposati abbastanza quest’anno”.
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: Lapresse